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DUE CHIACCHIERE CON L’ESPERTO DI RUGBY(E DI BIRRE), CICCIO SCHININA’
11 Feb 2014 10:58
Meno: Tu sei troppo pulzello e non potrai, ma quelli che hanno superato da un pezzo gli “anta” si ricorderanno certo dello spot con il quale ogni domenica si chiudeva “Tutto il calcio minuto per minuto” e che invitava a festeggiare o a consolarsi per il risultato della propria squadra del cuore con uno Stock84. Ciccio, che cosa mi fai bere oggi?
Ciccio: Oggi non beviamo, sono troppo incazzato!
Meno: Ho capito, ti devo consolare. Anche se però, in fondo, così tanto male al tuo Padua non è andata: il Rieti è stato travolto dal Cus Roma e così la quota salvezza dista adesso solo un punto.
Ciccio: Il mio Padua ha gettato al vento l’occasione per respirare. Non abbiamo scuse, e non ci dobbiamo cullare per i colpi di fortuna che arrivano dagli altri campi. Ci dobbiamo salvare perché vinciamo, non perché sono gli altri a perdere. Oggi, a mio modo di vedere, è stato il Rieti a guadagnarci…
Meno: Un’altra cosa su cui volevo farti riflettere è che domenica il Padua ha schierato 4 ragazzi che normalmente giocano nell’Under18 e che alla fine sono risultati tra i migliori in campo. Che dici, da domani li assoldiamo in pianta stabile in prima squadra?
Ciccio: Io lo farei anche da “ieri”, però devi chiedere al coach della 18, il mitico Gurrieri, e al presidente Vindigni.
Meno: Guardando i risultati notavo che nel girone di andata le vittorie spesso erano nette mentre in queste due prime giornate del girone di ritorno ben otto volte su undici le squadre sconfitte hanno portato a casa quanto meno il punto di bonus difensivo. Come ti spieghi questo cambiamento?
Ciccio: Sarebbero tante le cose da tenere in conto per poterne dare una spiegazione semplice. Sicuramente incidono le posizioni in classifica: qualche squadra molla un po’, le più forti tendono a controllare soprattutto quando giocano con squadre lontane in classifica, si pensa di più a conservarsi per gli scontri diretti (chiaramente quando il risultato è in cassaforte). Aggiungi a questo che qualche squadra senza particolari velleità si mette a giocare senza troppa voglia, ed ecco che i risultati diventano meno netti. Personalmente spero che la lotta play off coinvolga più squadre possibile perché, te lo confesso, temo qualche risultato a sorpresa.
Meno: Adesso ti faccio arrabbiare. Con l’ennesima vittoria di Cus Roma e Frascati e con l’imprevista sconfitta casalinga del Messina la lotta per i due posti che portano ai play off promozione si è ormai virtualmente chiusa. Dai, dimmi che non è vero!
Ciccio: Non si è chiusa, ma sicuramente si è complicata. Messina non può più sbagliare, considerando anche che Colleferro ha una partita in meno, e le vittorie con bonus diventano imperative: non ci sono altre strade. Noi proveremo a dargli una mano, domenica in casa del Frascati, ma non ci vuole certo un veggente per dire che la nostra è una missione davvero difficile.
Meno: Ciccio, la rubrica nella rubrica!
Ciccio: La sorpresa, ma neanche troppo, sicuramente Reggio Calabria. Con l’innesto di Zappalà, e le prestazioni in crescita di Pinna, hanno trovato la quadratura del cerchio. La delusione, inevitabilmente, Messina, squadra al quale il lusso di perdere è negato, figurati in casa. Domenica deve subito dimostrare di essere lo schiacciasassi che ci aveva dimostrato di essere.
Meno: A proposito di domenica. Il Padua va a Frascati, l’Avezzano a Roma con la Primavera e il Rieti gioca a Messina. Sarà un turno ininfluente nella lotta per non retrocedere?
Ciccio: Non esistono turni ininfluenti. Il girone di ritorno ha tutto un altro suono, e se per noi e Rieti le speranze di portare a casa punti non sono tanti, dico che Avezzano può tranquillamente sgambettare la Primavera.
Meno: Due parole per le Under paduine le vogliamo spendere? Sia la Sedici che la Diciotto hanno superato la prima fase e adesso si giocheranno la vittoria dei rispettivi campionati in un mini girone al quale parteciperanno le migliori formazione siciliane. Quanto sono importanti questi successi?
Ciccio: Sono importanti innanzitutto per loro. Lavorano tantissimo in settimana; da inizio stagione sono cresciuti in maniera spaventosa; e adesso a fine partita vederli uscire dal campo felici come una Pasqua è una gioia immensa che ripaga la dirigenza e i coach Gurrieri e Maugeri per l’immenso lavoro svolto
Meno: Chiudiamo con un momento da libro Cuore. Domenica Padua e Svicat in campo se le sono suonate di santa ragione, chiaramente sportivamente parlando, e dopo la doccia sono andati a mangiare e bere tutti assieme come dei vecchi amici. È questo il bello del rugby?
Ciccio: Il rugby è questo. C’è chi lo vive al 100% chi un po’ meno. Le partite con lo Svicat sono sempre durissime ma, almeno per me, terminano all’ottantesimo. Domenica, dopo la partita, ho portato accompagnato in macchina alla nostra club house il “salentino” Michael Stubbs: lui non parla una parola di italiano e io vivo un contortissimo rapporto con l’inglese… questo piccolo episodio per dirti che, a prescinder da tutto, il rugby è questo. Poi, magari, c’è chi per scordarsi la partita ci mette un attimo, chi invece ci mette di più. Ma in generale al triplice fischio si pensa solo a mangiare e a bere insieme.
Meno: Ciccio, se adesso fischio tre volte le chances di farci una birra aumentano?
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