Doppia morale? Lavoratori e/o disabili, questa volta con chi si schiera il consigliere Massimo Puccia da Modica?

E’ di queste settimane la giustissima  e sacrosanta battaglia che il consigliere comunale Massimo Puccia di Modica,  figlio di Giorgio Puccia titolare dell’omonima impresa di smaltimento rifiuti urbani, sta portando avanti assieme a Forza Italia di Scicli ed altre associazioni sulla tutela dei diritti dei disabili. Il consigliere Puccia, con cadenza settimanale, quasi a voler far dimenticare il lungo e costante torpore politico che lo ha caratterizzato in questi anni, dirama comunicati stampa in cui si parla della petizione  partita qualche mese fa, che definisce già un successo e che continua senza sosta. Sarebbero già quasi duemila le firme già raccolte, per fare in modo che anche i nostri Comuni si mettano in regola sulle barriere architettoniche. Battaglia legittima e sacrosanta che anche noi sosteniamo e che pensiamo faccia onore sia al consigliere Puccia che a tutti coloro i quali la stanno portando avanti. E’ sinonimo di civilità e come tale va sostenuta in tutte le sedi. Ma se da una parte il consigliere Puccia si fa paladino dei soggetti disabili, ci sorprende come invece non si accorga, o dobbiamo pensare che non gli interessi o peggio ancora non prenda le distanze, dal padre Giorgio che, a quanto pare, almeno così accusano i sindacati, violerebbe il sacrosanto  diritto alla retribuzione dei propri dipendenti, quelli, per intenderci, della Ditta Puccia. A denunciarlo pubblicamente è la funzione pubblica Cgil che con una nota comunica come ad oggi, scadenza contrattuale per pagare gli stipendi, a tutti gli operatori ecologici di Scicli, alle dipendenze della ditta Puccia di Modica, non siano stati saldati gli emolumenti del mese di maggio. La funzione pubblica Cgil non si ferma solo a questa denuncia ma va ben oltre affermando che da quando si è insediata a Scicli l’impresa ecologica di Puccia Giorgio, cioè dal mese di febbraio, sono stati sempre pagati con moltissimi giorni e perfino settimane di ritardo,  gli emolumenti ai lavoratori. La Cgil, stanca di una situazione quindi che si protrae da tempo, annuncia già battaglia. Se entro oggi ai lavoratori non gli verrà corrisposto tutto il pregresso maturato comunica che il 19, 20 e 21 giugno 2017, presso il cantiere di Scicli ad Arizza, si effettueranno per ogni fine turno di lavoro, 2 ore di assemblea sindacale retribuita, dalle ore 10:20 alle ore 12:20. Insomma si inizia una battaglia giustissima per rivendicare il sacrosanto diritto allo stipendio e se le cose non si sistemeranno a breve non si escludono azioni eclatanti che potrebbero avere ripercussioni sulla città. Altro che pacifica raccolta di firme. Ci chiediamo, a questo punto, se il consigliere Puccia, paladino dei diritti, in quelle date starà a fianco dei suoi dipendenti, tenendo un atteggiamento consequenziale a quello tenuto sino adesso nella questione disabili che lo ha visto puntare il dito contro coloro i quali non rispettano le leggi ed assolvono ai propri doveri, oppure se il consigliere Puccia, sarà assente. In questo caso sarebbe opportuno anche che ci spiegasse il motivo. Sarà assente perché condivide la linea dell’impresa di famiglia e quindi è contro i lavoratori che non percepiscono lo stipendio oppure perché impegnato nella raccolta firme a tutela dei disabili? Che ce lo comunichi. Saremo solerti nell’informare i nostri lettori, non fosse altro perché non vorremmo che il consigliere Puccia venisse tacciato di doppia morale o peggio ancora di “utilizzare” i disabili per raccogliere quei voti che un tempo raccoglieva a mani basse tra i suoi dipendenti operatori ecologici di Modica e che adesso invece con questo chiaro di luna manco se ne parla.  

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