È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Dopo la pandemia i massimi esperti della sanità stilano il decalogo post Covid19
01 Giu 2020 12:29
Le idee e i suggerimenti per una migliore e sicura ripresa del Paese in vista della totale riapertura dopo la funesta pandemia. Un decalogo vero e proprio che raccoglie idee e suggerimenti dei massimi esponenti della Sanità.
La riapertura dopo la infausta pandemia del Covid19 è alle porte e prevede un nuovo e corretto approccio alla medicina ospedaliera e soprattutto territoriale diverso da Regione a Regione, con nuove regole e una diversa organizzazione in cui dovranno essere coinvolti tutti gli operatori sanitari per costruire la Sanità del futuro.
L’Officina di Motore Sanità ha raccolto, grazie alle risultanze di quattro Webinar a cui hanno partecipato i maggiori esperti della sanità italiana, il decalogo delle azioni e delle iniziative da seguire in questa riapertura che davvero essenziale per la ripresa del Paese.
Un decalogo che raccoglie i consigli del Governo, li fa propri e li inquadra non solo nella direzione di una vera riapertura delle attività e della vita sociale, ma li inserisce nel disegno complesso della sanità del futuro.
Di seguito i punti principali
-Immettere nuovi finanziamenti in un SSN fragile che da anni è depauperato di mezzi e risorse;
-Garantire il corretto valore a tutte le professioni sanitarie in campo anche al di fuori dell’emergenza;
-Mettere in pratica i modelli Ospedale e Territorio valorizzando a livello nazionale le best practices regionali;
-Superare gli interessi di parte per offrire una responsabile disponibilità ad un effettivo cambiamento del comparto salute;
-Costruire collaborazioni attive tra Aziende di settore e Istituzioni attraverso partnership trasparenti;
-Utilizzare da subito nuove tecnologie e telemedicina;
-Mettere davvero il paziente al centro del sistema;
-Riorganizzare, ove necessario, la medicina territoriale che in questa crisi ha dimostrato il suo ruolo centrale insieme agli ospedali;
-Costruire un modello virtuoso di collaborazione con la sanità privata e con l’industria farmaceutica e di presidi medico-chirurgici;
-Utilizzare una comunicazione istituzionale rapida, efficace e focalizzata sui bisogni dei cittadini.
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