DOMENICO MODUGNO RIVIVE AL CAFFE’ LETTERERARIO “LE FATE DI RAGUSA”. IERI SERA BELLISSIMO CONCERTO DI CARLO MURATORI E PEPPE AREZZO

Era presente ieri, in tutta la sua pienezza. Lo si avvertiva in ogni nota, parola, persino risata. Il Mimmo nazionale che fa sentire ancora tanto la sua mancanza e allo stesso tempo impone ancora la sua presenza. Era lì, al Caffè letterario Le Fate di Ragusa, per un nuovo appuntamento con la rassegna “Caféine mon amour – l’ora della ri-creazione al gusto musicale del caffè”, strapieno di un pubblico che lo ha amato e lo ama ancora e che non smette mai di riscoprirlo uomo e poeta musicale. Presente, con la sua voce, la sua parola, e ovviamente la sua melodia: cantastorie raffinato che ha saputo scrivere una nuova musica, “cartoni animati dalla scenografia unica”. Un concerto vibrante in ogni momento, grazie a due artisti di eccezionale bravura che insieme hanno sprigionato un’energia, una sintonia fuori da ogni precostituita scaletta. E quando il genio di tre artisti si incontra la festa è fatta, semplice, pura, pulita e per questo ancora più incisiva: dritta al cuore per un’esplosione di emozioni. Loro sono il cantautore siracusano Carlo Muratori e il maestro ragusano Peppe Arezzo che hanno regalato al pubblico in sala risate, ricordi, aneddoti interessanti di quel Domenico Modugno che è “tanta roba” direbbe qualcuno: uomo che ha rappresentato il Sud in tutto il mondo, facendolo emergere da ogni sua nota, riflessione, descrizione fotografica dei paesaggi e dei colori così importanti nella sua arte. “La sua è stata la filosofia musicale del calore – ha spiegato Muratori durante uno dei suoi interessantissimi interventi tra una esecuzione e un’altra – la filosofia musicale che lo porterà in alto, fino a quel “blu dipinto di blu” che sarà la sua cifra di successo”.

E i colori non sono mancati, in ogni canzone cantata esternamente, in ogni emozione vissuta intimamente: ognuno presente, uomo o donna, giovane e meno giovane, è stato toccato al cuore e ne è uscito più leggero, forse più malinconico per quei tempi così lontani, di un’Italia più ingenua, più giusta che non c’è più, ma insieme consolato da una musica che fa della sua semplicità melodica la sua complessità emotiva.

Quasi alla fine, prima dei tanti bis e di una standing ovation più che spontanea e assolutamente meritata, la voce registrata dal vivo di Modugno che con il suo “arrivederci ovunque ci potremo incontrare” ha dato la buonanotte, e con essa un augurio alla vita, a modo suo, istrionico pittore che rende le storie vere e proprie opere d’arte.

Prossimo e ultimo appuntamento con la rassegna musicale “Caféine mon amour – l’ora della ri-creazione al gusto musicale del caffè” è con Peppe Qbeta il 20 maggio alle ore 21.00. Prezzo del biglietto: 12 euro. Per info e prenotazioni Tel.: 0932 1915660 – Cell. 327 2613917 – email: info@lefate.net.

 

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