Divieto di acqua potabile nel territorio di Modica. Difficoltà nel garantire i turni della clorazione

“In attesa di adempimenti di ordine burocratico e tecnico connessi al servizio idrico dell’intera Città e nelle more del ripristino del servizio di clorazione nella sua continuità giornaliera per garantire la regolare erogazione di acqua potabile, è stata emessa un’ordinanza a firma del sindaco, Maria Monisteri che dichiara la non potabilità dell’acqua se non previa ebollizione” è questa la nota trasmessa da palazzo San Domenico con la quale viene vietato l’uso dell’acqua a fini potabili “in attesa che vengano ripristinate le condizioni necessarie a garantirne la regolare erogazione e fino all’emissione di nuova ordinanza che revochi il divieto stesso”.

All’albo pretorio l’Ordinanza del primo cittadino a tutela della salute pubblica. Non è legato allo stato delle acque il provvedimento ma solo al servizio di clorazione, attualmente a scartamento ridotto.

E’ datata 6 luglio 2023, è stata pubblicata il 7 luglio e rimarrà pubblicata fino al 5 agosto. Motivazione chiara. Non ci sono infiltrazioni nocive nell’acqua che scorre nell’acquedotto comunale ma la ragione và ricercata in un intoppo che ha costretto l’ente a darsi da fare. Si parla di “fermo amministrativo delle autovetture di proprietà della società House “Servizi per Modica” avvenuto a metà maggio ed il III Settore Tecnico per garantire il servizio manovre tecniche, essenziale per l’approvvigionamento idrico della città, sta procedendo con l’utilizzo solamento di due autovetture di proprietà comunale”. E si fa riferimento anche al fatto che si è proceduto “all’unificazione dei due turni del servizio di manovre idriche nei quartieri di Modica Alta e Modica Bassa-Frigintini al fine di utilizzare una sola autovettura”. Si spiega anche che si è proceduto “all’unificazione del servizio di manovre idriche del quartiere “Sorda” e delle frazioni di Zappulla e Marina di Modica con il servizio di clorazione al fine di utilizzare una sola autovettura allungando così i tempi di controllo degli impianti di clorazione con il rischio di erogare acqua non clorata alle utenze con conseguente pericolo alla salute pubblica”.

Questi i motivi che hanno costretto, necessariamente, l’Amministrazione comunale e gli uffici tecnici a ricorrere all’avviso alla città per tutelarne la salute. Ai cittadini, quindi, massima attenzione nell’uso di acqua potabile.

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