Domani, 30 aprile, i funerali del consigliere Giuseppe Cannizzo. Il sindaco proclama il lutto cittadino

Si svolgeranno domani alle 16,30 nella basilica di San Giovanni battista a Vittoria, i funerali di Giuseppe Cannizzo, il consigliere comunale vittoriese morto sabato scorso all’ospedale Cannizzaro di Catania. Il sindaco, Francesco Aiello, ha proclamato per domani il lutto cittadino. Il corteo partirà dall’abitazione di via Alessandria dove è stata allestita la camera ardente per dirigersi verso piazza del Popolo. Da lì proseguirà a piedi verso la basilica di San Giovanni battista. Il corteo farà tappa al palazzo municipale (Palazzo Iacono) e verso la sede del consiglio comunale (Sala Carfì, ex centrale elettrica, in piazza Enriquez). Nella stessa zona si trova anche la sede dell’ambulatorio medico che, per tanti anni, è stato il luogo di lavoro di Giuseppe Cannizzo, medico di famiglia molto stimato.

Ha donato gli organi

Cannizzo, 70 anni, medico di famiglia, da poche settimane in pensione, era caduto da un albero mentre stava per raccogliere dei limoni e aveva sbattuto violentemente la testa. Dopo il ricovero nel reparto di Rianimazione di Catania, le sue condizioni si erano aggravate. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi. Il fegato è arrivato all’Ismett di Palermo.

Unanime il cordoglio della città e dei gruppi politici cittadini. Giuseppe Cannizzo era molto conosciuto e apprezzato sia come professionista che come esponente politico. Uomo moderato, mai incline agli eccessi, aveva uno stile di profondo rispetto per tutti, compreso gli avversari politici. In un’aula consiliare dove spesso i toni si alzavano, con un linguaggio talvolta sopra le righe, Cannizzo ha sempre mantenuto un comportamento di profondo rispetto nei metodi e nel linguaggio.

Sfiorò l’elezione alla presidenza del consiglio

Dopo le elezioni di ottobre 2021, era in pole position per la carica di presidente del consiglio comunale, anche in virtù della lunga carriera politica (era stato consigliere comunale anche in precedenti legislature, sempre vicino alle posizioni dell’attuale sindaco Francesco Aiello). Ma la maggioranza si spaccò su tre nomi e Cannizzo – sostenuto da Giovanna Biondo – rimase fuori dai giochi. Questo favorì l’elezione del candidato del centrodestra, Alfredo Vinciguerra, poi revocato tre mesi dopo.

Si era dichiarato indipendente e insieme a Giovanna Biondo aveva costituito il gruppo misto. Di recente, i due avevano aderito al movimento politico “Territorio”.

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