Distretto produttivo lattiero caseario. Le adesioni al patto di di sviluppo vanno formalizzate entro il 5 gennaio

Le imprese della filiera lattiero casearia possono ancora inoltrare richiesta per l’adesione al “patto di sviluppo” per l’ottenimento del nuovo riconoscimento del DiProSiLac, Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario, già riconosciuto con il decreto assessoriale del 20 aprile 2012.
Da tenere conto che per l’ottenimento del riconoscimento occorre presentare alla Regione Siciliana apposita istanza entro il 12 gennaio, ma c’è un iter burocratico da completare che necessita di avere qualche giorno a disposizione, pertanto per l’adesione dei sottoscrittori restano pochi giorni a disposizione per le imprese della filiera lattiero-casearia e comunque entro e non oltre il 5 gennaio 2020.

Da considerare che alla concretizzazione del Distretto, oltre alle imprese della filiera, concorrono anche i Liberi di Consorzio Comunali, gli Enti locali, le Camere di Commercio, le Università siciliane, le fondazioni bancarie, le organizzazioni di categoria.

“Appena abbiamo appreso della pubblicazione dell’avviso del 15 ottobre – afferma il Commissario straordinario Salvatore Piazza – ci siamo subito mobilitati per informare i soggetti impegnati nelle varie filiere e per puntare al riconoscimento del Distretto Lattiero Caseario. Il territorio ibleo con la sua particolare vocazione nella produzione di latte, latticini e formaggi di grande valore, ci impone di fare in pieno la nostra parte a sostegno di chi nella filiera produce. L’intento è quello di richiamare la massima attenzione sul settore e di rilanciarne il ruolo a garanzia delle produzioni locali anche attraverso la introduzione di un marchio distrettuale utile per distinguere il latte locale ed i prodotti derivati da esso”.

“Siamo impegnati al massimo e siamo già a buon punto – ha aggiunto il consulente del Commissario, Enzo Cavallo – per formalizzare l’ottenimento del nuovo riconoscimento del distretto. Ci stiamo confrontando con chi intende aderire illustrando gli obiettivi-base che si vogliono raggiungere. Confidiamo in una azione della Regione più efficace rispetto al passato. Noi siamo convinti di fare in pieno la nostra parte per aggregare ed organizzare la filiera e per richiamare su di essa la necessaria attenzione da parte di tutti coloro che sono interessati alla produzione ed al consumo degli alimenti ottenuti dalla lavorazione del latte prodotto esclusivamente in Sicilia”.

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