DIPASQUALE DOPO 4 ANNI E MEZZO SI RICORDA CHE ESISTONO LE CONTRADE MARINARE

Deludente l’uscita del sindaco al ritorno delle sue vacanze, ma soprattutto sconvolgente la sua capacità di mentire ai cittadini davanti all’evidenza dei fatti. Davanti ad una quarantina di persone (il resto erano funzionari, assessori, dirigenti, tecnici audio per l’amplificazione delle sue bugie, consiglieri di circoscrizione etc..), poche rispetto alle oltre 250  presenze registrate giorno 31 agosto u.s. dalla riunione organizzata dal comitato Intercontrade sulla sp 25, è riuscito a dire che lui in questi 4 anni e mezzo ha lavorato per le contrade. In questo mio comunicato parlo da consigliere comunale affermando che mi sono sempre occupato delle contrade da anni e posso dire che mai Di pasquale è stato visto da queste parti e solo a otto mesi dalle elezioni amministrative si presenta davanti a cittadini onesti a promettere, accusando i suoi predecessori di incapacità (come se lui prima di essere sindaco non è stato vice sindaco per diversi anni).

Il resto è storia: oltre 18 milioni di euro di mutui accesi, nulla per le contrade, tranne un mutuo per la costruzione di un serbatoio a Camemi per dotare le contrade di rete idrica acceso nel 2006. Io personalmente sono stato incaricato dal sindaco ad interessarmi dell’iter del progetto ed il dirigente due mesi fa mi ha detto che non esiste nulla al momento. Ha avuto la faccia tosta di gridare che lui ha fatto i  piani di recupero a Ragusa omettendo di dire che il nuovo PRG approvato 2 mesi prima del suo insediamento (prima non si potevano fare i PPRU perché non previsti nel PRG) obbligava l’amministrazione a fare i piani di recupero entro 120 giorni quindi entro gennaio 2007 e nascondendo che dopo 4 anni di ritardo la Regione lo ha obbligato a tirare fuori i piani di recupero attraverso un commissariamento e che ancora oggi in Consiglio devono arrivare le osservazioni dei cittadini già presentate da oltre 5 mesi.

Ha anche omesso di dire che le aree PEEP (stessa prescrizione sempre entro 120 giorni), di contro sono state individuate entro i termini cioè gennaio 2007 e forse perché interessano i suoi amici costruttori e non i comuni cittadini? Durante il dibattito, con la sua ormai nota arroganza, è riuscito ad ascoltare solo coloro che lo adulavano, stoppando la discussione di tutti quelli che dissentivano sulle cose da lui dette perché con lui il dissenso è vietato.

Posso affermare che il presidente Antoci ha sempre avuto un atteggiamento costruttivo e propositivo sulle problematiche riguardanti le contrade e grazie a lui siamo riusciti ad ottenere la rotatoria sul crocevia di Gatto Corvino; pensate che Dipasquale ha avuto la faccia tosta di affermare che anche quella è merito suo, addirittura snobbando il lavoro di un intero comitato che si è speso all’inverosimile addirittura girando tra i proprietari dei terreni per evitare procedure di esproprio e quindi tempi lunghi per la realizzazione dell’opera (ormai la sua onnipotenza non stupisce nessuno). Caro sindaco bisogna avere rispetto dei comitati spontanei, diversamente si rischia di fare la stessa fine che lei ha fatto quest’anno con il Comitato che organizza l’Addio all’Estate!

All’intervento di un componente del comitato Intercontrade che ad oggi rappresenta oltre 1000 firme di mille residenti della zona, il primo cittadino ha replicato che lui preferisce parlare con i cittadini e non con i comitati, mortificando chi  ha sgobbato di lavoro nel tentativo di affrontare i problemi. L’unica cosa onesta e vera detta dal sindaco è stata quella di affermare che lui ha preferito politicamente prima abbellire il lungomare pedonale e quindi per ristrettezze economiche ha dovuto trascurare le contrade.

Oggi ad  otto mesi dalle elezioni avviene l’apparizione di Di pasquale nelle contrade per diffondere la parabola  della promessa, omettendo di dire ai suoi concittadini che avere i servizi è un loro diritto e che lui da amministratore non è stato in grado di risolvere questi annosi problemi. I cittadini sapranno scegliere tra chi si è fatto vivo dopo 4 anni e mezzo e chi invece ogni anno è presente a tutela dei diritti di cittadini che non devono più essere considerati di serie B. Tra l’altro può capire un sindaco o un vice sindaco ciò che vive una famiglia residente nelle contrade con l’incubo della cisterna vuota, dell’autobotte che non arriva, del pozzo nero che si riempie se hanno la fortuna di avere casa dentro Marina di Ragusa a ridosso della spiaggia o comunque in zona?

La strada è lunga e ne vedremo delle belle, intanto ci pregiamo di essere riusciti ancora una volta a muovere le acque per tentare di risolvere problemi che riguardano tanti e non pochi; sono certo che senza la nostra attività nessuno avrebbe fatto riunioni.

 

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