Difendere, proteggere, servire: Ragusa onora i suoi Carabinieri

Una piazza colma di rispetto, silenzio e orgoglio. Oggi, 5 giugno 2025, la provincia di Ragusa ha reso omaggio all’Arma dei Carabinieri in occasione del 211° Annuale della sua fondazione. Una cerimonia sentita e solenne, tenutasi in piazza Caduti di Nassiriya, davanti al Comando Provinciale, con la partecipazione delle più alte autorità civili, militari e religiose del territorio ibleo. Ma soprattutto con la presenza dei veri protagonisti: gli uomini e le donne in uniforme, premiati per il loro straordinario operato quotidiano.

Il “Reparto di Formazione” schierato – con Carabinieri in Grande Uniforme Speciale, i Comandanti delle 16 Stazioni della provincia e i rappresentanti delle specialità dell’Arma – ha reso tangibile il volto di un’Istituzione che ogni giorno veglia sul territorio, dalla città ai borghi, fino alle contrade più isolate.

Nel suo discorso, il Comandante Provinciale Colonnello Carmine Rosciano ha tracciato un bilancio intenso: oltre 12.000 servizi esterni, più di 62.000 persone identificate, 39.000 veicoli controllati, 242 arresti, 1.600 denunce a piede libero. Numeri imponenti, che però non raccontano tutto: dietro ogni intervento ci sono vite salvate, truffe sventate, minori protetti, donne sottratte alla violenza.

E proprio alle vittime più vulnerabili – donne, anziani, bambini – è andata una parte sostanziale dell’impegno dell’Arma. Grazie anche alle “stanze tutte per sé” presenti nelle caserme di Modica, Scicli e Ragusa Ibla, è stato possibile offrire ascolto e tutela in ambienti protetti. Il risultato? 10 arresti, 57 misure cautelari e 116 deferimenti per violenze di genere solo nell’ultimo anno.

GLI EROI DEL QUOTIDIANO PREMIATI CON ONORI UFFICIALI

Nel corso della cerimonia sono stati conferiti encomi, elogi e compiacimenti a numerosi Carabinieri distintisi in operazioni ad altissimo impatto sociale. Storie di coraggio, intuizione investigativa e spirito di sacrificio.

Tra queste: il Maresciallo Maggiore Carmelo Floriddia, impegnato a Gibuti, ha rafforzato i legami internazionali dell’Italia in un’area strategica del Corno d’Africa, contribuendo con il suo operato all’immagine delle Forze Armate italiane. Il Brigadiere Francesco Clemenza e l’Appuntato Scelto Daniele Mallia, intervenuti in un’abitazione in fiamme a Scicli, hanno tratto in salvo un anziano prigioniero dell’incendio, meritando l’encomio del Comandante della Legione Sicilia. Il Brigadiere Danilo Migliorisi, in Kosovo con la MSU-KFOR, ha operato in un contesto operativo complesso, distinguendosi per dedizione e spirito di servizio internazionale. Il Maggiore Giovanni Ronchi e il suo team, in sinergia con la Polizia Stradale, hanno individuato in Campania due truffatori responsabili di raggiri a Marina di Ragusa, recuperando la refurtiva e assicurando i colpevoli alla giustizia. Il Capitano Mario Andreozzi e i suoi uomini, grazie a una brillante indagine, hanno assicurato alla giustizia un soggetto responsabile di un efferato tentato omicidio. Commovente e simbolico anche il compiacimento assegnato ai Carabinieri che hanno sgominato una rete di spaccio nel cuore di Ragusa, arrestato truffatori seriali, scoperto truffe finanziarie milionarie, e salvato bambini maltrattati da genitori violenti.

L’IMPEGNO CONTINUA: SICUREZZA, VICINANZA, FIDUCIA

Oltre i numeri e le medaglie, l’Arma dei Carabinieri continua a incarnare la fiducia degli italiani. A Ragusa, come altrove, è un punto fermo nella quotidiana lotta all’illegalità. Il modello organizzativo – con 3 Compagnie, 1 Tenenza, 16 Stazioni e un Reparto Operativo – rappresenta la struttura portante della sicurezza territoriale.

Anche quest’anno, l’Arma si è distinta non solo nell’azione ma anche nella prevenzione: migliaia gli incontri nelle scuole, le campagne di educazione civica, i consigli utili per non cadere vittime di truffe e abusi.

Un riconoscimento collettivo è infine giunto dalla Capitale: la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Bandiera dell’Arma, conferita per l’impegno nella tutela dei minori contro ogni forma di violenza e sfruttamento.

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