DA VITTORIA CHIESTE REGOLE CERTE, OMOGENEE E CONDIVISE

Nei giorni scorsi, una delegazione di Agricoltura Primaditutto si è recata a Roma e, davanti al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dopo aver inoltrato brevi mano la richiesta di incontro al Ministro Galan, ha iniziato uno “sciopero della fame” che coinvolgeva tutta la delegazione per ottenere un incontro nel quale rappresentare il GRAVE stato di CRISI in cui versano le aziende agricole, specie quelle serricole, e chiedere interventi urgenti e tangibili già contenuti nella Piattaforma che è stata all’uopo redatta e consegnata.

On. Assessore, moltissimi sono i serricultori, specie quelli della fascia trasformata (che comprende i territori che vanno da Licata sino a Pachino) che sono stati costretti a chiudere le loro imprese agricole; non si contano più le migliaia di aziende che sono fallite e le centinaia di posti di lavoro che sono andati in fumo.

Questi imprenditori, nonostante producono “ortaggi” di alta qualità sicuri sotto il profilo alimentare, sono costretti giornalmente a confrontarsi con competitor Europei (Spagna, Olanda, Francia…) ed extra EU (Turchia, Marocco, Egitto, Tunisia…), a questi si aggiunge lo strapotere della Grande Distribuzione Organizzata che acquista al maggior ribasso e rivende a prezzi proibitivi, in questo modo danneggia i due elementi deboli della catena economica, ovvero il produttore e il consumatore finale e determina anche il crollo delle vendite.

Enormi sono i costi di produzione e delle materie prime sostenute dai “nostri” agricoltori che non sono assolutamente paragonabile a quelli sostenuti dai colleghi che operano in  questi Paesi,  la disparità diventa abnorme se si considerano quelli extra EU, dove ad esempio la paga giornaliera di un operaio supera di poco un Euro… !!! Non combattiamo la globalizzazione ma chiediamo regole eque, omogenee e condivise

Pertanto, Ass. D’Andrassi, il presente incontro è ritenuto da AGRICOLTURA  PRIMADITUTTO Urgente e Necessario, oltre che per renderLa edotta delle iniziative proposte al Ministero e alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati anche per chiederLe, specie per quelle ritenute possibili negli ambienti romani, un reale coinvolgimento e il pieno appoggio dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura tanto da riuscire a trasforma queste proposte da possibili a interventi concreti, il tutto impiegando il minor tempo possibile !!!

Pertanto, On. Assessore, Le anticipiamo gli argomenti che saranno oggetto dell’incontro:

 

  1. Ridurre l’aliquota IVA sugli acquisti in agricoltura e livellarla a quella delle vendite, ovvero sia per gli acquisti tanto per le vendite applicare l’aliquota al 4%;

 

  1. Ridurre i costi di carburante in uso agli agricoltori, applicando gli stessi sgravi oggi previsti solo per i trattori anche per i camion, utilizzati come mezzi per trasportare i prodotti della terra dalle aziende ai centri commerciali e mercati generali;

 

  1. Esposizione obbligatoria dei prezzi imposti di vendita sulle confezioni dei fitofarmaci, concimi e nitratore;

 

  1. Abbattimento dei costi previdenziali e il relativo adeguamento alle medie degli altri Paesi Agricoli nostri concorrenti;

 

  1. Interventi sugli Istituti di Credito che continuano ad applicare interessi passivi che superano la media nazionale anche di 5 punti percentuali e, come se non bastasse, hanno ridotto fortemente l’acceso al credito delle imprese agricole;

 

  1. Controlli ai porti, nei mercati e sui banchi della GDO grande, media e piccola, per verificare i residui fitosanitari presenti sugli ortaggi importati in modo da limitare l’importazione selvaggia e l’agro-pirateria;

 

  1. Azioni di promozione e tutela degli Ortaggi di Sicilia;

 

  1. Completamento e potenziamento del più grande Mercato Ortofrutticolo alla produzione del Meridione d’Italia. Una fondamentale struttura per la commercializzazione degli ortaggi, consegnata agli operatori nel lontano 1986 e da allora mai ristrutturato e ammodernato, paradossalmente, ancora oggi in fase di completamento.

 

Certi della Sua sensibilità sugli argomenti da trattare, certi che comprenderà la formula dell’urgenza da noi invocata e nell’attesa di incontrarLa, gradita è l’occasione per porgerLe i  nostri più cordiali saluti.

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