Santa Croce Camerina e la sua storia di Natale. Protagonista un giovane africano

I colleghi di Santa Croce Web raccontano oggi dalle loro pagine una bella storia che merita di essere amplificata, enfatizzata per i valori di cui è portatrice che al giorno d’oggi paiono essersi smarriti.

Noi la riportiamo integralmente, ringraziando i colleghi per il gentile “prestito”.

“Avrei una bella notizia, una bella storia di Natale da raccontarti. C’è un mio caro amico, della Nigeria, che ha fatto un grande gesto”. Massimo mi scrive in chat. Non lo sento da tempo, ho smarrito persino il suo numero. E’ uno di quei ragazzi che smania dalla voglia di vivere, di sperimentare, di conoscere. Di vedere il sorriso sul volto delle persone. Ha passato metà della sua vita in giro per il mondo, ma Peter, il protagonista della sua storia, l’ha conosciuto qui, a Ragusa. E’ un uomo di 36 anni, nigeriano, in Italia da quattro. Ha lavorato a lungo come badante per una signora americana, Marianna. Adesso è senza lavoro.

Un paio di giorni fa, intorno alle 14, è alla fermata degli autobus quando si accorge di una borsa che giace per terra. Qualcuno l’ha smarrita. Peter la raccoglie, dà una sbirciata e scopre una somma niente male: mille euro in contanti, oltre a carte di credito e documenti. Non ci pensa un attimo: legge l’indirizzo sulla carta d’identità e si mette alla ricerca della proprietaria. Abita a Ragusa, così si infila nel bus e senza indugio prova a raggiungerla. La donna non è in casa. Peter aspetta a lungo fuori dall’uscio, torna tre volte e la terza è quella buona. Intorno alle 21 la signora risponde al citofono e si presenta al portone. Peter le spiega che è stato lui a trovare la sua borsa, la donna resta lì impalata. Quasi non ci crede. E’ felice ma guardinga. “C’è tutto dentro?” chiede al ragazzo africano. “Controlli, se manca qualcosa chiami la Polizia” è la risposta.

La donna rovista, si accerta che non manchi nulla: documenti, carte, contanti. Il suo volto cambia espressione, diventa felice, si commuove. Peter osa e chiede 1 euro e mezzo per risalire sul bus per rientrare a Ibla. Premio accordato: 20 euro per la sua onestà, per la pazienza, per l’enorme dignità di un ragazzone che avrebbe potuto approfittare della situazione, rintanarsi in casa (la propria) e festeggiare con una birra quella fortuna che gli era piovuta addosso. E invece no. Ha scelto di fare la cosa giusta, prospettiva che in tanti avrebbero scartato. Da oggi il vecchio detto che “l’occasione fa l’uomo ladro” vale un po’ di meno. Grazie a Peter, un disoccupato dal cuore d’oro che parla anche l’inglese e sogna di fare il web designer. “Ma mi ingegno in tutto: muratore, lavapiatti, qualsiasi cosa – ci ha fatto sapere – E’ da un po’ che cerco lavoro ma non ne trovo”. Ha trovato una borsetta piena zeppa di soldi e l’ha restituita.

Me l’aveva detto Massimo che era una bella storia di Natale.

Fonte Santa Croce web

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