Da giorni le piattaforme Virgilio e Libero sono down. Ecco perchè. E il Codacons annuncia una class action

Da alcuni giorni gli utenti che utilizzano le piattaforme Libero e Virgilio hanno potuto constatare numerosi disservizi. E una diffida è stata inviata alla società che gestisce i due servizi da parte del Condacons in collaborazione con la lega Difesa del Cittadino (LDC).

L’Associazione è anche pronta a una class action per tutelare i diritti degli stessi utenti.
Dal 13-14 giugno la piattaforma non è raggiungibile o comunque presenta malfunzionamenti che ne compromettono l’utilizzo. Un disservizio che sta creando enormi disagi specie a chi usa i servizi per motivi professionali, e ha attivato account a pagamento, ma che non risparmia conseguenze anche in termini personali.

COS’E’ SUCCESSO?

In parole povere, gli utenti non riescono ad accedere alla casella di posta, a vedere le vecchie mail o a inviarne di nuove. Il disservizio è iniziato nella mattinata di ieri, 15 giugno. Il 14 giugno invece c’erano stati solo dei cenni di malfunzionamento.

I due servizi sono gestiti da ItaliaOnline, un provider italiano che si occupa anche di fornire servizi dedicati alle aziende. Dopo diverse ore dall’inizio dei disservizi nella sezione Press Area del sito di ItaliaOnline è comparso un comunicato stampa per spiegare cosa sta succedendo al servizio di posta elettronica. Secondo la loro versione, il disservizio è causato a una serie di “instabilità” che si sono verificate dopo un intervento di manutenzione avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 giugno. Il numero verde da contattare per chiedere nuove spiegazioni è 02-83 90 55 21.

NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE SI VERIFICA UN BLACK OUT

Un film già visto: lo scorso gennaio un down senza precedenti aveva reso i servizi di posta inaccessibili per quasi una settimana. Ora, di nuovo, gli utenti sono costretti ad aspettare una soluzione che tarda ad arrivare.

Per queste ragioni l’Associazione invia una formale diffida alla società Italia Online che gestisce i due servizi, chiedendo non solo di riattivare immediatamente la posta elettronica e risolvere i problemi tecnici, ma anche di disporre indennizzi diretti in favore di tutti gli utenti coinvolti nel disservizio.

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