Cura dell’Ictus, arriva la Stroke Unit anche all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa

Nelle prossime settimane, all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, sarà istituita la Stroke Unit, una struttura dedicata alla cura dell’ictus in fase iperacuta con personale dedicato specializzato. L’iniziativa è stata assunta dalla Direzione strategica dell’ASP di Ragusa, a seguito di una sentenza del Tar del 2021, e resa possibile dall’espletamento di un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di sei dirigenti medici neurologi.

SI AGGIUNGE A QUELLA DEL GUZZARDI



La Stroke Unit di Ragusa, individuata come struttura spoke aziendale, andrà ad aggiungersi a quella dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria (hub) diretta dal dottor Antonello Giordano e già riconosciuta come Centro Oro nell’ambito del programma ESO-Angels Awards, al quale sono candidati tutti gli ospedali ubicati in paesi coperti dalla World Stroke Organization. Anche a Modica è presente l’Unità semplice di Neurologia con funzioni ambulatoriali.

Nella Stroke Unit di Ragusa, a seguito del completamento dalla ricognizione tuttora in atto con i vincitori di concorso, lavoreranno almeno tre medici neurologi. Al suo interno sono previsti quattro posti letto per la degenza dei pazienti. La struttura funzionerà tutti i giorni dalle 8 alle 20 e garantirà, inoltre, un servizio di “pronta disponibilità” anche di notte. Fra le terapie più importanti nel trattamento di un paziente con ictus, rientra la trombolisi, che va somministrata entro le prime 4 ore e mezza dal manifestarsi dei sintomi.

ICTUS, UNA CORSA CONTRO IL TEMPO


“L’ictus – spiega il direttore sanitario aziendale, Raffaele Elia – è una patologia tempo dipendente: prima si fa terapia, maggiori sono le possibilità di sopravvivenza. Grazie al perfezionamento dei protocolli imposti dal Pdta, il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, siamo riusciti ad abbattere i tempi tra la diagnosi e il primo trattamento, passando da 134 a 32 minuti. Con l’apertura dello Stroke a Ragusa saremo in grado di trattare l’ictus in tutti i presidi ospedalieri della nostra provincia”.

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