Covid, adesso i tamponi sono fai da te: triplicato il numero di chi non si dichiara

I dati che abbiamo a disposizione riguardano la provincia di Palermo: nella seconda metà di giugno sono raddoppiati i tamponi effettuati in farmacia e triplicati i tamponi fai da te.

Il rischio che si corre è che i dati relativi al numero di positivi non sia effettivamente quello comunicato ufficialmente, nel senso che potrebbe essere molto più alto rispetto a quanto comunicato dalle istituzioni preposte (Asp, Regione, ecc).
Inoltre, tutti coloro che effettuano un tapone fai da te, non avendo la preparazione necessaria, possono inavvertitamente alterare il test, tra falsi negativi e positivi non dichiarati.


E’ presumibile che vi siano molti soggetti magari asintomatici che, essendo falsi negativi o positivi al fai da te, continuino a circolare senza prendere particolari precauzioni a tutela della salute propria e degli altri. In una fase di allentamento delle misure individuali di protezione nei luoghi pubblici questo potrebbe aumentare in misura esponenziale la diffusione dei contagi.

Che fare? In realtà la questione pandemica sembra essere passata in secondo piano: le istituzioni hanno allentato le misure, perchè in effetti in primavera era ancora assente la variante Omicron 5 che sta mietendo positivi, ma al momento nessun accorgimento è stato preso, a parte il consiglio di mantenere al chiuso le mascherine. Ma è un consiglio, appunto, nessuno può obbligare nessuno a fare niente.

Gli ospedali, però, continuano ad ospitare positivi a volte con sintomi gravi e quindi il rischio in realtà si sta correndo. La campagna vaccinale è rallentata tantissimo, d’altra parte è ormai evidente che non si viene protetti dal contaglio. Che fare, quindi? Affidarsi al buonsenso dei cittadini, o chiedere misure più restrittive?

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