CONTINUANO I SOPRALLUOGHI PER L’APERTURA DELLO SCALO AEREO

 

Continuano a ritmo incessante le attività propedeutiche all’apertura dell’Aeroporto degli Iblei di Comiso.

Mercoledi mattina, funzionari del ministero della Salute hanno effettuato un sopralluogo presso l’aeroscalo, accompagnati dal sindaco Giuseppe Alfano e dal presidente di Soaco Spa Rosario Dibennardo, finalizzato a verificare la rispondenza dell’infrastruttura alle vigenti normative sanitarie in funzione del traffico passeggeri. I funzionari ministeriali hanno espresso il loro apprezzamento per l’aeroporto, riconoscendone l’importanza strategica per lo sviluppo del territorio, e manifestato la loro disponibilità per definire entro un lasso di tempo molto breve quanto di loro competenza.

“Si tratta di adempimenti importanti anche se non complessi – ha commentato il sindaco Giuseppe Alfano – volti a individuare gli spazi da assegnare al Dipartimento del Ministero della Salute per i controlli sanitari di rito come avviene in tutti gli altri aeroporti italiani. Abbiamo consegnato loro una planimetria del sito perchè il Dipartimento stesso possa far pervenire le sue indicazioni in occasione della prossima visita che avrà luogo in tempi molto brevi. D’altra parte, la gestione diretta dei rapporti col Ministero della Salute sarà curata, in futuro, direttamente dalla società di gestione dell’aeroporto, ossia Soaco Spa e dal presidente Rosario Dibennardo. Il sopralluogo di oggi – ha concluso Alfano – conferma, da un lato che le attività necessarie all’apertura dell’aeroscalo proseguono nonostante siamo in piena estate e, soprattutto, che non basta completare un aeroporto per renderlo poi attivo perchè non si tratta di una qualsiasi opera pubblica che, dopo essere stata ultimata, si inaugura senza problemi. Riuscire in un lasso di tempo molto breve a completare l’opera, perchè è bene ricordare che al momento del mio insediamento, ossia esattamente tre anni fa, l’aeroporto era ancora un cantiere di lavoro con la sola pista ultimata, e completare altresì le complesse procedure burocratiche, ciò spiega altresì perchè ultimata l’opera non è iniziata l’attività, è stato un lavoro lungo e faticoso che tuttavia ci inorgoglisce”.

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Beato lui che si inorgoglisce. Il sindaco però non dice che se mai si aprirà l’aeroporto non sarà per merito dei suoi “Amici” di Roma e nemici di Ragusa ed in particolare del Ministro Tremonti che deve ancora firmare quel decreto per i “miseri” cinque milioni di euro che servono proprio per i sistemi di sicurezza dell’aroporto ed anticipati per ora dai “Nemici” di Palermo e nemici di Alfano sulla pressione di un certo Giuseppe Digiacomo cui egli fa una guerra  più o meno spietata anche quando ha ottenuto il finanziamento primario a suo tempo per la realizzazione dell’aeroporto ed oggi secondario per attivare di fatto lo scalo e che l’unico errore che ha commesso è stato quello di “intitolarlo” anzitempo con chi ci aveva promesso (e che è stato di parola) la grande infrastruttura a fronte della generosità degli iblei per i profughi del Cossovo. Un “errore” veniale rispetto a quelli dei Nemici di Ragusa amici di Alfano sindaco di Comiso.

Franco Portelli

 

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