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“CONTEA”, NO AD UN’AGGREGAZIONE PENALIZZANTE
25 Nov 2014 07:31
Un voto unanime dei 621 soci presenti ha respinto la proposta di aggregazione con “La Riscossa” di Regalbuto, scegliendo la difesa dell’autonomia nel percorso di crescita e di risanamento già avviato che dovrà metterla in linea con i parametri fissati da Bankitalia.
La Banca di Credito cooperativo della Contea di Modica, al termine di una “storica” assemblea, che, in caso di accoglimento della proposta, avrebbe potuto azzerarne la propria capacità di diretta rappresentanza degli interessi economici del territorio, ha puntato tutto sul proprio rilancio e sull’orgoglio della comunità locale che ha già subito la grave e dolorosa spoliazione di importanti presidii istituzionali.
Un dibattito molto partecipato ha rivelato un intenso comune sentire dell’intera base sociale dell’istituto. Il Consiglio d’amministrazione, con la relazione del v.p. Salvatore Vignigni, ha illustrato con il supporto documentato di date e cifre, la vicenda scaturita dall’ispezione di Bankitalia fino al passaggio cruciale dell’unica proposta di aggregazione posta alla valutazione dell’assemblea. Diversi soci intervenuti, in sintonia con la posizione del comitato spontaneo che in queste ultime settimane si è battuto a difesa della “Contea” coinvolgendo e sensibilizzando i sindaci del territorio e tutte le associazioni di categoria – posizione espressa in assemblea dal geom. Giuseppe Curella – hanno considerato irricevibile e penalizzante per l’istituto e per tutta la comunità la proposta di aggregazione con “La Riscossa” .
Il voto finale, pienamente unanime, ha così aperto una fase nuova nella quale il futuro della banca è ora nelle sue mani e, quindi, nella piena disponibilità del territorio e della sua comunità. Si tratta però di una sfida difficile e impegnativa in quanto “La Contea” dovrà completare, camminando sulle sue gambe, il percorso di risanamento e di crescita in modo da rispondere sia ai rilievi scaturiti dall’ispezione sia ai nuovi e più elevati indici di patrimonializzazione che la nuova normativa pone a cinque milioni di euro.
Tale obiettivo potrà essere raggiunto anche ricercando e vagliando ipotesi di aggregazione con altri istituti, ma a condizione che esse non sacrifichino ingiustamente il valore – non solo economico e finanziario, ma anche sociale e territoriale – sviluppato dalla Banca di credito cooperativo “La Contea” la quale, in ogni caso, dovrà raggiungere rapidamente ambiziosi obiettivi di ricapitalizzazione per presentarsi al meglio alla nuova sfida.
L’assemblea ha ringraziato il consiglio d’amministrazione per il lavoro, difficile e prezioso, svolto fin dal suo insediamento; la direzione, il management e il personale tutto per la qualità professionale del sostegno fornito in una fase così delicata e il comitato spontaneo dei soci che ha saputo appellarsi all’opinione pubblica e alle istituzioni locali al fine di suscitare una presa di coscienza adeguata all’importanza della posta in gioco per l’intera comunità e per il territorio in cui è radicata la base sociale dell’istituto: Modica, Ragusa, Scicli, Ispica, Pozzallo, Rosolini, Noto.
L’intera comunità della “Contea” – soci, amministratori, direzione, personale – è già al lavoro per il raggiungimento dei nuovi traguardi che, anche ampliando i confini territoriali della propria base sociale, dovranno esaltare i valori di mutualismo, solidarietà, sviluppo economico, sostegno alle imprese e alle famiglie, promozione socio-culturale per i quali l’istituto è nato e grazie ai quali rappresenta comunque una realtà in crescita.
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