Martedì 21 gennaio, l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa darà il benvenuto a tre studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della Libera Università degli Studi “Kore” di Enna, segnando il ritorno, dopo circa 15 anni, di un ospedale del capoluogo come punto di riferimento per la formazione medica. Gli studenti inizieranno il […]
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE DAI MILITARI DELLA CAPITANERIA DI PORTO PER “MARE SICURO 2012”
25 Ott 2012 20:45
Controllo del mare e delle coste, puntuale, costante, mirato a garantire il rispetto delle normativa vigente in materia di balneazione, suolo demaniale, pesca professionale e sportiva, navigazione, prodotti ittici, fauna marina. Questa l’agenda dei militari della Capitaneria di porto che assolvono ai compiti d’istituto con senso del dovere e spirito di sacrificio, valevole per 365 giorni l’anno.
Da giugno a settembre scatta però l’operazione speciale “Mare sicuro”, che, ovviamente, comporta maggiore impegno e mirate strategie di intervento. Trenta i militari impegnati quest’anno; cinque i mezzi navali dislocati per il controllo di oltre 100 chilometri di costa, dalla località Marza di Ispica a Marina di Acate, che hanno navigato per oltre 500 miglia. Tremila inoltre i chilometri coperti dai mezzi terrestri in attività di pattugliamento lungo il litorale ibleo. Numerosi gli interventi in favore di diportisti e pescatori. Quindici le unità navali soccorse, diciassette le persone tratte in salvo. Su 284 controlli effettuati ai fini della sicurezza della navigazione, sono state elevate soltanto 20 sanzioni amministrative. A dimostrazione del fatto che il capillare lavoro di informazione svolto dall’Ufficio stampa e pubbliche relazioni della Capitaneria di porto di Pozzallo comincia a produrre i risultati sperati. “Ad inizio stagione – conferma il comandante Andrea Tassara – prima di dare il via alla operazione “Mare sicuro”, i nostri militari promuovono regolari incontri con i responsabili di stabilimenti balneari, pescherie, posti di ristoro, attività commerciali in collegamento con coste, spiagge e mare, circoli nautici, per fornire loro tutte le informazioni utili per non incorrere nei rigori dell’ordinanza balneare. Lo facciamo da sempre, perché è nostro interesse educare i cittadini al rispetto delle regole, che spesso, purtroppo, vengono violate per disinformazione o conoscenza approssimativa delle disposizioni vigenti. Chi va per mare deve porre parecchia attenzione alla perfetta funzionalità delle attrezzature e degli strumenti di bordo, alle dotazioni di sicurezza e a quant’altro è prescritto dal codice della navigazione. Nel suo interesse ed anche della collettività, perché non va dimenticato che ogni nostro intervento ha un costo. Spesso, purtroppo, siamo costretti ad intervenire a causa della disattenzione e perfino della superficialità di chi ritiene di poter avere un approccio approssimativo con il mare, mettendo a rischio la sua vita e quella degli altri. Tuttavia la bassa percentuale di sanzioni irrorate quest’anno ci conforta e ci incoraggia a proseguire sulla strada di una puntuale informazione. Mi piace evidenziare infine la collaborazione di numerosi cittadini, che, in molti casi, si è rivelata utile e preziosa”.
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