CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA, RINVIATA LA “QUESTIONE UNIVERSITÀ”

Con voto unanime il massimo consesso cittadino ha deciso di rinviare a data da destinarsi la discussione circa la bozza di transazione che dovrebbe regolare il rapporto tra l’ateneo di Ragusa Ibla e l’Università degli studi di Catania.

Un passaggio formale per il documento che il Commissario straordinario Margherita Rizza intendeva sottoporre preliminarmente al vaglio del consiglio comunale. Una scelta non condivisa dai gruppi politici che hanno preferito prendere più tempo ed esaminare il documento nel corso di una conferenza dei capigruppo ancora da fissare. 

“L’atto non necessita di nessuna procedura urgente – chiarisce il dirigente del primo settore Francesco Lumiera rispondendo alla domanda del capogruppo IdV Salvo Martorana – sebbene in questa fase il Commissario chiedeva all’unico organo politico presente in città una semplice discussione preliminare”.

La seduta è stata caratterizzata dalla presenza di una silenziosa rappresentanza degli “Invisibili”, protagonisti dallo scorso 27 dicembre della protesta contro il taglio ai sussidi economici agli indigenti, al quale il presidente del consiglio si è rivolto in apertura: “Esprimo a nome dell’intero consiglio solidarietà per la battaglia civile che i nostri concittadini stanno affrontando e rimando all’assemblea dei capigruppo di domani a mezzogiorno ulteriori sviluppi della questione”.  “Non vogliamo il sussidio, chiediamo un posto di lavoro”, questa la frase sullo striscione sistemato tra le transenne che separano i consiglieri dal pubblico e che è rimasto visibile per gran parte della serata.

Passati all’unanimità i tre punti all’ordine del giorno affrontati, ovvero la modifica di alcuni articoli dei regolamenti dei servizi sociali, presentata dai consiglieri Platania e Criscione, l’adeguamento degli oneri concessori per l’anno 2013 e l’approvazione del regolamento per la disciplina della concessione dei patrocini comunali.

Soddisfatti gli esponenti di Movimento Città per il risultato ottenuto. Con il voto di stasera sono state modificate le procedure, in linea con le ultime disposizioni di legge, che regolano l’accesso a servizi in favore dei portatori di handicap gravi. Per la determinazione della retta da pagare da domani si terrà conto della situazione reddituale personale dei singoli beneficiari e non più, come in passato, di quella dell’intero nucleo familiare di appartenenza. “La modifica di alcuni articoli dei regolamenti dei servizi sociali, riguardanti l’assistenza agli anziani e disabili – spiega il capogruppo Enrico Platania – è un passaggio importante sia per i cittadini iblei che per il Comune. L’immediata applicabilità del principio di valutazione del reddito del solo assistito persegue lo scopo di assicurare una facilitazione all’accesso ai servizi sociali per le persone più bisognose di assistenza. La modifica decisa stasera afferma un principio di grande civiltà e contemporaneamente mette al riparo l’ente da possibili ricorsi al Tar che in tutta Italia stanno colpendo i comuni che ancora non si sono adeguati alla nuova normativa in materia”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it