Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
COMMERCIANTI DI VIA ARCHIMEDE
12 Dic 2011 15:21
Il Pd di Ragusa interviene dopo le lamentele manifestate dai commercianti di via Archimede per il fatto che l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno investire risorse economiche solo nel centro storico superiore della città in vista delle festività natalizie.
“Pieno sostegno ai commercianti di via Archimede – afferma il segretario cittadino Giuseppe Calabrese – e un grazie da parte del Pd per aver investito di tasca propria sulle luminarie dando lustro ad una delle vie più effervescenti di Ragusa. Purtroppo, questa ulteriore presa di posizione ci fa comprendere come le scelte dell’Amministrazione confermino la più totale improvvisazione nell’organizzazione delle iniziative in città. Ben vengano le iniziative per il centro storico superiore. Lo diciamo da sempre. Ma non si possono dimenticare altri pezzi importanti della città. Tra questi anche Ibla. La Giunta Dipasquale afferma che l’interesse è per la collettività ma, in realtà, si pensa solo al consenso personale e a far guadagnare soldi, pubblici, a chi ci mette la faccia in campagna elettorale a favore del sindaco e alle società di qualche giornalista che utilizza, guarda caso, le testate in cui scrive per enfatizzare e difendere le iniziative in questione e che in modo camaleontico si adegua anche ad organizzatore di feste e festini a pagamento per conto della maggioranza a carico dei contribuenti. Il tutto attraverso affidamenti diretti, senza gare, come se il Comune di Ragusa fosse cosa loro. Sì, in effetti è vero, per loro questo sarà un Natale di magie. In danno ai cittadini ragusani che devono sopportare l’ennesima discutibile scelta checché ne dica qualche giornale. Ma, almeno ora, sappiamo perché lo fa”.
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