Comiso: non pagava l’affitto e minacciava pure il proprietario. Arrestato tunisino

Nel pomeriggio di giovedì 22 ottobre, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso hanno proceduto all’arresto di un cittadino tunisino, M.J. di 38 anni, in esecuzione di un’ordinanza
applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Ragusa, Ufficio del G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa, per i reati di estorsione aggravata ed atti persecutori.

La misura è stata emessa a seguito delle indagini scaturite dalle denunce rese dalla parte offesa.
In particolare, M.J. dopo aver preso in locazione un immobile, ometteva da subito di corrispondere il relativo canone al proprietario.

Alle legittime richieste di pagamento da parte di quest’ultimo, l’inquilino dava corso ad una serie di minacce gravi, anche con armi, inducendo la vittima ad omettere di chiedergli la corresponsione dei canoni di affitto; non pago poneva in essere una serie di condotte persecutorie tali da generare nella parte offesa un perdurante stato d’ansia tanto da costringerlo a cambiare le abitudini di vita.

Alla luce degli accertamenti condotti dagli uomini dei Commissariati di P.S. di Comiso e Vittoria, che permettevano di confermare la condotta criminosa anzidetta, il Pubblico Ministero, ritenuti sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, nonché le esigenze cautelari, richiedeva al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa l’emissione di idonea misura cautelare a carico dell’indagato.

Richiesta che veniva accolta favorevolmente attraverso l’emissione dell’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, prontamente eseguita dagli uomini del Commissariato di P.S. di Comiso.

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