Un nuovo gruppo sanguigno umano, mai documentato prima, è stato identificato in una paziente originaria della Guadalupa. La scoperta, definita «straordinaria» dagli esperti, è stata annunciata dall’Istituto Francese del Sangue (EFS) e ufficializzata nel giugno scorso a Milano, dalla Società Internazionale di Trasfusione di Sangue (ISBT). Il nuovo gruppo, denominato “Gwada negativo”, è attualmente l’unico […]
Comiso con il suo consorzio edile entra nel cuore dell’industria siciliana: acquisito parte dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese
14 Mag 2025 09:36
Il Consorzio Artigiano Edile Costruttori di Comiso (CAEC) compie un balzo storico e strategico, entrando ufficialmente nella compagine societaria che guiderà la rinascita del sito industriale di Termini Imerese, l’ex area Blutec ed ex Fiat. A renderlo noto è il quotidiano La Sicilia, secondo cui la Pelligra Italia Holding, gruppo italo-australiano che aveva vinto il bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con un’offerta da 8,5 milioni di euro, ha riconfigurato il proprio assetto societario attraverso un aumento di capitale e l’ingresso di nuovi soci.
Pelligra, oggi presidente anche del Catania Calcio, manterrebbe solo il 10% del capitale sociale della nuova società (pari ai 10 milioni iniziali), mentre le quote maggioritarie vanno a due realtà italiane: il 70,22% alla Nicolosi Trasporti, impresa attiva nella logistica, e il 19,78% proprio al consorzio comisano, realtà imprenditoriale con radici profonde nel territorio ibleo ma con professionisti e associati di tutta Italia
Un ingresso che cambia la geografia industriale siciliana
Il Consorzio Edile di Comiso, nato con l’obiettivo di unire competenze artigiane nel settore delle costruzioni, si trasforma così in player strategico nella nuova stagione industriale dell’Isola, partecipando a una delle sfide più delicate degli ultimi anni: la reindustrializzazione di Termini Imerese e il rilancio occupazionale di un’area simbolo della deindustrializzazione italiana. Nel suo statuto, il CAEC dichiara l’impegno a favorire “lo sviluppo e il consolidamento dell’impresa artigiana e cooperativa”, nonché la promozione di progetti di edilizia pubblica e privata, infrastrutturale e industriale. L’ingresso nella compagine di Termini Imerese appare coerente con questa missione evolutiva, segno di una maturazione progettuale che punta ora a livelli più alti di impatto economico e sociale.
Il piano per Termini: investimenti e 350 assunzioni
Il progetto guidato inizialmente da Pelligra prevede l’assunzione di almeno 350 lavoratori, una priorità condivisa anche dalla Regione Siciliana. L’assessore alle Attività Produttive, Edy Tamajo, ha dichiarato che “la Regione sta vigilando e, se necessario, attiverà un tavolo con il Ministero per verificare strategie e piani operativi”.
Una nuova narrazione industriale parte da Comiso
Con una quota del 19,78%, il Consorzio comisano avrà voce in capitolo sulle decisioni strategiche legate al futuro del sito: dalla gestione operativa alle scelte progettuali, fino alle politiche occupazionali. Un’opportunità che potrebbe aprire spazi anche per le maestranze siciliane, creando un circolo virtuoso nell’Isola, tra logistica e costruzioni, tra innovazione e tradizione.
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