CIRNIGLIARO DALL’OSPEDALE RITORNA ALL’AEROPORTO

Ultimora Cirnigliaro è uscito dall’ospedale. Ha avuto poco dopo mezzogiorno una crisi ed i medici lo hanno portato in ospedale a Comiso. Dopo le prime cure ha deciso di tornare allo sciopero ma i medici non si sono assunti la responsabilità di dimetterlo.Ma haq firmato ed è tornato a ascioperare. Un coraggioso !

La cronaca della mattinata.” Malgrado le trenta persone soltanto presenti all’aeroporto degli iblei la protesta è molto sentita dalla popolazione ragusana che domenica mattina alle dieci è andato a sostenere Cirnigliaro che con lo sciopero della fame, protesta per chiedere l’apertura dello scalo aeroportuale di Comiso”. Con queste parole l’on.le Francesco Aiello, che comprendiamo nella sua posizione non può aggiungere altro, ha lanciato a sua volta un messaggio preciso e cioè che dobbiamo fare, come Regione Sicilia, i conti con lo Stato avendo con sicurezza alle nostre spalle la precisa volontà delle popolazioni locali. Punto.

Aiello, come noi che abbiamo parlato con i medici, ha invitato Cirnigliaro a sospendere lo sciopero della fame perché con i parametri sulla salute dell’esponente dell’Mpa c’è poco da scherzare e gli indici pressori attuali sono chiari di uno stato abbastanza tipico di chi non  si nutre da sette giorni ciò che potrebbe provocare, in qualsiasi momento, terribili conseguenze.

D’altra parte il coraggio di Cirnigliaro è stato dimostrato ed è stata anche la precisa dimostrazione di un cinismo di alcune (molte) forze  politiche che stanno scherzando “burocraticamente” con la vita di un uomo volteggiando su una convenzione che è la fotografia di un antimeridionalismo stupido e la dimostrazione di un cinismo brucratico al massimo tipico dei nordisti e dei leghisti.

Poco prima di mezzogiorno è arrivato all’aeroporto l’ex presidente del Consiglio provinciale Giovanni Occhipinti il quale ci ha rilasciato la seguente sensazionale dichiarazione. “La protesta di Cirnigliaro, ancorchè di un solo cittadino ibleo, è meritoria malgrado i rischio che egli ora comincia a correre. D’altra parte le sensazionali dichiarazioni dei vertici della Raynair che si dichiara pronta a sottoscrivere con Comiso un contratto che porterebbe  2 milioni di passeggeri l’anno solo con la compagnia low cost e con una spesa pro capite sul territorio sicilianostimata da 4oo euro e 6oo a passeggero con un milione di euro circa, è da prendere in seria considerazione e chiarisce in modo inequivocabile che cosa il territorio ibleo sta perdendo in termnini economici che di prestigio per la chiusura dell’aeroporto”. Sbalorditivo !

Tra le trenta persone presenti alcuni rappresentati di  associazioni culturali tra cui la “Pegaso” ed il movimento territoriale di Azione Democratica.

Infine per concludere, Cirmigliaro la preghiamo con il cuore in mano di sospendere il digiuno; lei ha fatto la sua parte e non può pagare un prezzo così alto per tutti noi.

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