Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
C’È UN’ITALIA CHE VUOLE VEDERE LE GRANDI OPERE ALLA SCALA, NON SULLO STRETTO DI MESSINA
14 Dic 2010 19:39
«Investire in cultura, tanto più nei momenti di crisi economica, salva il Paese dallo sfarinamento morale e dalla deriva economica, perché cultura significa innovazione e creatività». La Fabbrica di Nichi, movimento nato a macchia d’olio nelle varie realtà nazionali per sostenere la candidatura di Nichi Vendola, leader di Sinistra ecologia e libertà, a premier del centro-sinistra, punta ai saperi e alla cultura.
Nel libro “C’è un’Italia migliore”, che uscirà a gennaio, i sostenitori del governatore della Puglia lanciano alcune proposte per rilanciare il Paese. Come prima cosa, l’intera penisola dovrà essere innervata di fibra ottica, per garantire l’accesso al web veloce e a servizi pubblici comuni. Altra proposta è l’abbassamento dell’iva sulla musica, con la riforma della gestione dei diritti di proprietà intellettuale a partire dalla Siae e l’introduzione delle licenze di Creative Commons. Creatività e innovazione dovranno essere, infatti, i fattori in grado di consentire a un sistema economico di reggere le sfide della competizione globale.
Insomma, per i sostenitori di Nichi bisognerà lavorare per liberare dal giogo del conflitto d’interessi il mercato dei diritti cine-televisivi e di conseguenza per rafforzare le produzioni indipendenti. Un’Italia migliore, diversa, che punti alla creatività degli spiriti liberi e critici, capaci di non sottomettersi ad alcun potere. (S.V.)
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