Cava dei Modicani: sarà emessa ordinanza di prosecuzione lavori per 3 mesi

Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza, emetterà un’ordinanza domani mattina per la prosecuzione dell’impianto di Tmb di Cava dei Modicani in modo parziale. Domani scade infatti la precedente ordinanza dallo stesso emanata lo scorso 14 agosto. Su proposta del Commissario Straordinario della SRR Ragusa Bartolo Giaquinta, durante la conferenza dei sindaci che si è tenuta oggi nella Sala Giunta della Provincia, è stato chiesto al Commissario Piazza di prorogare la precedente ordinanza n. 3/2019 e, in via subordinata, di prorogare la stessa limitatamente al processo di tritovagliatura del rifiuto in ingresso, ricomprendendo i lavori di completamento dell’impianto di Tmb (biocelle, ecc.) con scadenza della proroga al 31/01/2019.

Si proseguirà, pertanto, nell’azione di trito vagliatura in modo che la frazione di sopravaglio sarà trasferita nell’impianto di Motta Sant’Anastasia gestito da Oikos mentre la frazione di sottovaglio non sarà trattata nell’impianto di biostabilizzazione di Cava dei Modicani ma sarà trasferita presso gli impianti autorizzati. Il Commissario Piazza procederà poi alla proroga del sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta sino al 31 maggio 2020 per la gestione dell’impianto di Cava dei Modicani. Durante i lavori della conferenza dei sindaci il commissario Giaquinta ha illustrato il percorso ancora in essere per il rilascio dell’AIA (Autorizzazione d’Impatto Ambientale), facendo il punto sullo stato dell’arte dell’iter autorizzatorio, dopo l’ultima riunione che si è tenuta ieri presso l’assessorato regionale all’Energia dove sono state affrontate le criticità ancora esistenti per superarle. Giaquinta ha evidenziato che i lavori necessari per l’impianto di Tmb non sono stati realizzati per motivi economici in quanto solo il Comune di Ragusa e quello di Scicli hanno provveduto a sostenere gli impegni finanziari necessari per mettere a norma l’impianto. Ha rilevato che il valore Irdp non è stato raggiunto anche per la pessima qualità del secco conferito comprendente un’alta percentuale di rifiuti umidi. Lo stesso ha ribadito che è fondamentale che i Comuni provvedano ai trasferimenti economici cui sono tenuti e, nell’attesa che possa essere rilasciata l’Aia ed effettuati i lavori ed interventi tecnici necessari, ha insistito sull’emissione dell’ordinanza del Commissario Piazza sino al 31.1.2020.

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