CAMBIANO LE RELAZIONI TRA CITTADINI E PALAZZO

Il Consiglio Comunale di Vittoria ha approvato martedi sera , all’unanimità, il Regolamento di Partecipazione, i cui 75 articoli segnano nel rapporto tra cittadini e Comune novità straordinarie, che pongono la nostra città all’avanguardia nel percorso democratico degli enti locali italiani.

La seduta consiliare  è stata la tappa finale di un lungo percorso. Lo schema del Regolamento, è stato redatto e depositato tre anni fa, ha ottenuto tutti i pareri di rito, ed è stato presentato ai cittadini e alle associazioni il 22 marzo 2010, nel corso di un’assemblea pubblica, cui hanno partecipato tantissime espressioni della società civile, tra cui associazioni laiche e cattoliche, cooperative sociali, associazioni sportive, culturali, femminili, giovanili e ambientaliste.

Il Regolamento di Partecipazione colma un ritardo di 18 anni, avendo lo Statuto Comunale del 1993 previsto tale strumento, che non era poi mai stato adottato.

Moltissime sono le novità introdotte. Il Regolamento rivoluziona il rapporto tra cittadini, realtà associate e Comune, introducendo opportunità e diritti nuovi ed inediti, mediante i quali i cittadini saranno realmente protagonisti dell’azione amministrativa. Sono stati riconosciuti nuovi diritti e coniati nuovi procedimenti, quali quelli delle petizioni, delle proposte, delle istruttorie pubbliche. I cittadini potranno ancora promuovere consultazioni popolari sulle grandi questioni della vita cittadina, e potranno essere indetti referendum consultivi e propositivi di delibere ed atti comunali su ogni materia. Le associazioni diventano realmente protagoniste: sarà istituito un elenco comunale e ciascuna di esse potrà partecipare ad una o più Consulte che, rispetto a quelle ora esistenti, oltre ad essere molto più strutturate, godranno di poteri importanti (come il diritto ad essere consultate prima dell’adozione degli atti più importanti del Comune, quali i bilanci) e disporranno di un peso altrettanto importante (il loro Presidente potrà intervenire a tutte le sedute del Consiglio Comunale, delle Commissioni, del Consiglio Circoscrizionale) per esprimere le opinioni delle associazioni. Un’altra importantissima novità è l’istituzione di una Consulta Comunale dei cittadini stranieri i cui rappresentanti saranno eletti, con un procedimento elettorale simile a quello classico ma più semplificato, dai cittadini stranieri residenti in città, sulla base della presentazione di liste distinte per nazionalità di origine. Inoltre, al Presidente della Consulta è riconosciuto il diritto di partecipare, con diritto di parola, alle sedute del Consiglio Comunale e degli altri organi istituzionali del Comune. Chiaro il senso: il dialogo tra le culture non può che essere fondato sulla capacità di autorappresentazione delle minoranze anche etniche.

Si tratta quindi di un passaggio epocale. Negli anni scorsi, l’amministrazione della città è stata patrimonio esclusivo della classe politica, degli addetti ai lavori. Da questo momento, anche la società civile, ed i cittadini, assumono un ruolo di protagonisti. Naturalmente, occorre una piena coscienza da parte della politica di assecondare questi cambiamenti in quanto le regole sono importanti, ma la loro applicazione lo è ancora di più.

Con il Regolamento di Partecipazione si chiude il cerchio delle riforme, dopo l’adozione del Regolamento di Trasparenza (che contiene al suo interno il Regolamento sul procedimento, il Regolamento sull’accesso dei cittadini agli atti comunali, Rl regolamento sulle norme di legalità e antimafia), del Regolamento sui pubblici concorsi, del Regolamento in materia di affidamento degli incarichi di consulenza: tutti atti fondamentali, adottati da questo Consiglio Comunale, quasi sempre all’unanimità e in alcuni casi comunque a larghissima maggioranza.

In questo momento, per me di grandissima soddisfazione tanto più che la mia esperienza in Consiglio Comunale si chiude qui, desidero esprimere un ringraziamento sentito a tutti i miei Colleghi Consiglieri, uno per uno e senza alcuna distinzione di appartenenze e bandiere. Desidero dire loro di essere orgogliosi, per avere concorso a dotare la nostra città di strumenti tanto importanti, che fanno di questo Consiglio Comunale uno dei Consigli più produttivi degli ultimi anni. Desidero anche chiamare chi di essi sarà confermato in Consiglio nella prossima legislatura ad attuare le regole che insieme ci si è dati, e i futuri amministratori, a qualunque scheramento appartengano, ad applicarle in tutta la loro pienezza, perchè questo è utile per la crescita democratica della nostra comunità cittadina.

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