CALABRESE: “DIPASQUALE OFFENSIVO E DENIGRATORIO”

“L’attacco personale nei confronti del nostro segretario cittadino da parte del sindaco è preoccupante. Non foss’altro perché a lavorare sui Ppru è stato tutto il Pd e non solo Calabrese. Dipasquale, invece, interviene continuando ad essere offensivo e denigratorio, dimostrando poca lucidità e nervosismo. Lo testimonia il fatto che non risponde mai nel merito e, anzi, attacca a testa bassa come se fosse accecato dall’ira. Ma siccome lui è un simpaticone, lo perdoniamo rispondendo, invece, noi nel merito alle sue sterili considerazioni”. E’ la segreteria cittadina di Ragusa del Partito Democratico ad intervenire nella vicenda che ha visto contrapposti, dopo l’annuncio dell’approvazione dei piani di recupero, il segretario Giuseppe Calabrese e il sindaco Nello Dipasquale. “Noi non consideriamo pochezza politica – afferma la segreteria – recarsi a Palermo più volte per sollecitare un atto da noi considerato molto importante per la città. È vero che l’atto in Consiglio non si approva senza maggioranza consiliare, ma è altrettanto vero che l’atto è arrivato in aula solo perché il Pd ragusano, nei cinque anni precedenti, ha chiesto più volte all’assessorato regionale di intervenire visto che Dipasquale e i suoi, i piani di recupero li tenevano chiusi nei cassetti. Quando invece Dipasquale afferma “perché non approvavano loro con Solarino i Ppru?” mente sapendo di mentire. Dipasquale, infatti, sa perfettamente che il nuovo Prg di Ragusa ha previsto l’adozione dei Ppru. Occorre precisare che il nuovo Prg del capoluogo ibleo è stato approvato con decreto assessoriale regionale n. 120 dell’aprile 2006. Dipasquale, un mese dopo, è diventato sindaco. Quindi, come potevamo approvare noi i Ppru? La Regione concedeva 120 giorni di tempo al sindaco per approvare aree Peep e Ppru. Di seguito, invece, quanto accaduto. Dipasquale ha fatto sì che i Peep potessero essere approvati nel giro di cinque mesi mentre i Ppru sono arrivati in Consiglio dopo quattro anni solo perché, lo ribadiamo, il Pd ha deciso di lavorarci”.

Il documento della segreteria cittadina del Pd prosegue: “Ecco che cosa ci divide dal sindaco: noi siamo per permettere al singolo ragusano di potersi costruire la casa nei tanti lotti interclusi rimasti vuoti, lui favorisce l’oligarchia di imprese che orbitano nelle costruzioni di massa dell’edilizia convenzionata a vantaggio  di pochi. Noi del Pd non ci vantiamo di nulla e continueremo il nostro umile lavoro a vantaggio della città a sostegno del nostro partito con coerenza, senza seguire i cattivi esempi che Dipasquale dà alla politica. Infine chiediamo allo stesso Dipasquale di replicare in risposta ai nostri comunicati evitando di offendere personalmente i dirigenti del nostro partito in particolar modo il massimo dirigente cittadino che svolge bene il suo ruolo”.

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