Buon appetito: e adesso in tavola arrivano gli insetti. A Scicli e Ragusa già un test

Cavallette, grilli, coleotteri, bruchi e scorpioni. Oltre il 40% degli italiani ritiene che gli insetti possano essere uno dei cibi del futuro e sono in particolare i giovani tra i 18 e i 34 anni a dimostrare maggiore apertura (49%) contro il 63% degli over 55 che pensa che gli insetti non saranno mai accettati come alimenti in Italia. Lo rileva una ricerca a Doxa realizzata per l’azienda Rentokil Initial per indagare il sentimento degli italiani rispetto all’entomofagia.
Trovando cibi a base di insetti nel menu del ristorante, il 19% degli italiani intervistati li assaggerebbe incuriosito dal gusto, mentre il 21% sarebbe stupito e indeciso se assaggiarli. La ricerca ha anche chiesto agli italiani cosa pensano degli effetti sulla salute derivanti da questi alimenti, indipendentemente dal fatto che desiderino o meno assaggiare gli insetti. Risultato, 7 italiani su 10 pensano che cibi a base di insetti possano avere effetti benefici e fornire nutrienti utili al nostro organismo.
A Scicli, anni fa, per un evento particolare, fu promossa al ristorante Al Galù una cena decisamente fuori dal comune, con pietanze fatte da insetti. Non fu semplice trovare la “materia prima” certificata ma è andata bene e ha trovato buon gradimento. Ma anche a Ragusa gli insetti sono finiti nel piatto. E’ accaduto due edizioni fa di Birrocco dove all’interno dei laboratori del gusto, uno chef ha preparato un piatto utilizzando le cavallette. Sapevano di bacon. [image: image.png]

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