Bollette idriche salatissime quelle del Consorzio di Bonifica. Insorgono ad Ispica.

Abbiamo riscontrato in questi giorni il ricevimento delle bollette del Consorzio di Bonifica come acconto per l’anno 2015.

Tutti ricorderanno l’angoscia e la preoccupazione vissuta a novembre 2016 e per i mesi successivi fino a quando le annualità relative al 2014 e al 2015 furono sospese e i Consorzi furono autorizzati a riemettere il ruolo sgravato in acconto per poi inviare il restante saldo, con l’impegno da parte della Regione di cercare di trovare una soluzione che avrebbe potuto alleggerire il carico ai consorziati.

Il Consorzio chiede ai soli ispicesi oltre 1.000.000 euro, una somma di gran lunga superiore all’addizionale Irpef che pagano tutti i cittadini di Ispica e non viene tenuto in considerazione il fatto che nel nostro territorio l’indice irriguo è nullo mentre è basso l’indice idraulico. In estrema sintesi, il beneficio è di gran lunga inferiore al costo.

Per tutta la provincia servono solo 3 milioni di euro – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Roccuzzo – per bloccare l’aumento del 95 % di questo ultimo anno e concentrarci sul futuro, senza caricare e scaricare sulle spalle di chi si alza al mattino un tributo così gravoso.

Occorre mantenere alta l’attenzione su questa problematica che preoccupa centinaia di agricoltori, allevatori e cittadini ispicesi e non solo – dichiara il Sindaco Pierenzo Muraglie- chiediamo alla Regione di non rendere vani gli sforzi di coloro i quali lavorano ogni giorno nel settore portante della nostra economia locale.

Abbiamo già protocollato un ordine del giorno che descrive la gravità della situazione che stiamo vivendo e che contiene le prime proposte – concludono Sindaco e Presidente del Consiglio – vogliamo condividerlo con i singoli consorziati, con le associazioni, le forze sociali con l’obiettivo di far conoscere la nostra contrarietà agli aumenti sconsiderati e, soprattutto, con l’obiettivo di portare la nostra proposta nelle opportune sedi istituzionali. Riteniamo importante che anche gli altri Comuni del territorio ibleo sostengano le ragioni dell’agricoltura ed è per questo che chiediamo loro di fare proprio l’ordine del giorno e di discuterlo nei rispettivi consigli comunali

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