BILANCIO PIU’ CHE POSITIVO PER LA QUINDICESIMA EDIZIONE DEL COSTAIBLEA

Un’edizione ricca di importanti ospiti e di film molto apprezzati che ha collezionato il “tutto esaurito” dalla prima all’ultima giornata.

“Una vera soddisfazione vedere ad ogni proiezione il Lumière stracolmo – dichiara Vito Zagarrio, direttore artistico del festival –, segno che abbiamo centrato in pieno l’obiettivo. La missione dell’Associazione Costaiblea infatti è la diffusione della cultura cinematografica e la promozione del cinema girato nel nostro splendido territorio, la grande affluenza di pubblico ci spinge ad andare avanti, nonostante i gravi tagli ai contributi, e fare sempre meglio. Abbiamo già molte idee per la prossima edizione che spero possa essere apprezzata come questa: una delle più riuscite”.

Molta attesa per la presenza del Maestro Dario Argento, che è ritornato dopo la splendida serata di sabato, per un simbolico passaggio di consegne al giovane regista Ivan Cotroneo al quale ha consegnato il Premio Rosebud per la migliore opera prima, La kryptonite nella borsa.

“Ho visto tutti i tuoi film al cinema – confida con visibile emozione Cotroneo al Maestro Argento –. Ero molto piccolo ma entravo con mio papà, un vero appassionato del genere. Attraverso le tue opere mi hai insegnato l’importanza di raccontare una storia seguendo il proprio istinto, fregandosene delle critiche e non tradendo mai se stessi. Solo grazie a questi principi si può creare un’opera d’arte”.

Artista poliedrico, autore, scrittore, regista, Ivan Cotroneo è inoltre un professionista molto affermato nel campo della sceneggiatura, ha lavorato per molti importanti registi ed è la firma di Tutti pazzi per amore, fiction Rai di enorme successo.

La kryptonite nella borsa è l’adattamento cinematografico di un mio romanzo – racconta al pubblico del Lumière – un’operazione non facile per me, tagliare e stravolgere le parole che io stesso avevo scritto. Per questo mi sono circondato di uno staff di alto livello. Quando la produzione doveva scegliere il regista ho iniziato a porre limiti e paletti: avevo una visione precisa di come il film avrebbe dovuto essere girato, alla fine, credendo nelle mie idee così determinate, hanno finito con affidare a me stesso l’incarico! In questo modo ho iniziato quest’avventura che spero in futuro di poter ripetere”.

Infine un commosso ricordo dell’importante sceneggiatore e regista Vittorio De Seta, recentemente scomparso, al quale il Costaiblea aveva assegnato il Carrubo d’Oro durante la decima edizione. E un’idea per il 2012, dedicare all’importante autore di documentari (e non solo), una retrospettiva che consegni alla storia la sua opera.

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