Baby gang in via Aleardi. Il centro storico di Scicli nuovamente sotto assedio

Motorini che scorazzano, bisogni fisiologici alla luce del sole e sotto la luce dei lampioni. Diventata insostenibile la vita nei luoghi della movida sciclitana. Soprattutto in quella via Aleardi dove insistono diverse attività ricettive, enogastronomiche e commerciali e dove si trova il Ponte degli innamorati, divenuto luogo di attrazione dopo il salto di qualità di questi mesi. Appaiono lontani i tempi in cui le risse si registravano con cadenza settimanale raggiunge punte di allarme non indifferenti nei mesi estivi. Oggi ritorna la preoccupazione nella consapevolezza che gli atti delinquenziali, in taluni casi anche pur minimi, sono destabilizzanti per la vita del paese.

Il Partito Democratico è sul piede di guerra e rammenta al sindaco Mario Marino lo stato continuo di emergenza.   

“Scemata l’eco dei fatti di cronaca di allora, è calato il silenzio sulla vicenda come se fosse risolta – afferma il segretario cittadino del PD, Emanuele Scala – in realtà, la vicenda non solo non è stata risolta ma ha assunto dimensioni preoccupanti dato che da diversi mesi i residenti e i commercianti di via Aleardi sono letteralmente ostaggio di circa una trentina di giovani che ogni giorno trasformano la strada in una pista per gare motociclistiche e si rendono protagonisti di atti vandalici a danno di chi ha provato a ricondurli alla ragione. Solo lo scorso fine settimana, dietro sollecitazione della stampa, il sindaco si è assunto un generico ed insoddisfacente impegno a risolvere la situazione. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo, non è solo un problema di rispetto delle regole da far rispettare, è anche un problema sociale, di disagio, povertà educativa e mancata integrazione, tutte questioni in cui questa Amministrazione deve fare la sua parte e far sentire la sua presenza”.

L’asse violento si è trasferito da Largo Gramsci a via Aleardi?

Se lo chiedono in molti anche perchè la difficile situazione di ordine pubblico che si registra sua via Aleardi al momento appare più pesante rispetto a quella di Largo Gramsci. Anche se sono in molti a sostenere che non essendo transitabile, Lardo Gramsci è galeotto di altre forme di violenza e di delinquenza che non interessano l’uso balordo dei ciclomotori pericolo per i pedoni.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it