Azzerata la Giunta comunale di Ispica. La decisione del sindaco Muraglie

Il sindaco di Ispica, Pierenzo Muraglie, ha stamani azzerato al sua Giunta comunale. Una scelta assunta per ripartire con un serrato confronto con la maggioranza e per chiarire le varie posizioni politiche dopo il Consiglio comunale di ieri sera. E’ stato lo stesso primo cittadino ad annunciare, via facebook, la scelta che ha adottato stamani: “Prima di ogni altra logica e di ogni equilibrismo: la città e gli ispicesi.
Azzero la Giunta per ottenere chiarezza politica e dare un ulteriore slancio all’azione amministrativa. Nessuna zona grigia è consentita per rispetto di chi ci ha dato fiducia. Vado avanti solo con chi ci sta e vuole tenere fede all’impegno assunto con gli elettori nel 2015. La città ha bisogno della responsabilità di tutti. Saranno immediatamente convocate le forze di coalizione per ricomporre la squadra di governo con alcune novità. Si discuterà delle tappe da consumare nei prossimi 24 mesi”. 

Ma cosa è successo ieri sera in Consiglio? E’ lo stesso sindaco a spiegarlo sempre sui social con un post scritto appena dopo la seduta del Consiglio comunale. Ecco cosa è accaduto: “Su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Arch. Michele Fronterrè, il Consiglio Comunale stasera ha approvato la cessione gratuita di un’area di proprietà dei fratelli Ricca che consentirà l’allargamento della cosiddetta “Cianata ‘o tagghiu”. Questo permetterà maggiore sicurezza lungo la trafficata arteria.  Si procederà così a completare, dopo decenni, l’accesso alla città.  L’atto – attesissimo dagli ispicesi – è stato votato favorevolmente all’unanimità dai presenti in aula fatta eccezione per il consigliere Arena che si è astenuto. “Così come ammesso anche da una parte dell’opposizione-dichiara il sindaco Muraglie-si tratta di una importantissima opera pubblica. Il settore Lavori Pubblici del Geom. Gennaro pianificherà i lavori. Ringrazio la famiglia Ricca per la generosità dimostrata verso tutta la comunità”. In seguito si è discusso della mozione presentata dal consigliere Quarrella sul chiosco di Piazza Mazzini e sul suo riutilizzo. Il sindaco ha spiegato le ragioni dell’Amministrazione e di quanto è in itinere per renderlo pienamente funzionale. Mentre la maggioranza ha votato contro, bocciando la mozione del Consigliere di opposizione, l’assessore Barone ed il consigliere Corallo si sono astenuti. “Registro-chiude Muraglie-l’ennesima presa di distanze di una parte di Libertà e Buon Governo rispetto alla posizione della maggioranza. Le prossime ore serviranno per assumere le opportune determinazioni”.

Ed intanto critiche arrivano dall’opposizione com una nota di Giuseppe Quarrella. Ecco il testo della nota critica. Durante la seduta del Consiglio comunale di Ispica di ieri sera, la maggioranza ha respinto la mozione del consigliere comunale indipendente Giuseppe Quarrella riguardante l’affidamento ai privati, mediante bando pubblico, della gestione del chiosco di Piazza Mazzini di proprietà del Comune. Il gruppo politico a sostegno di Quarrella ha affidato stamani le proprie considerazioni sui fatti della civica assise ad un comunicato stampa. “Ancora una volta – si legge nel documento – siamo costretti a prendere atto del fatto che la maggioranza che sostiene l’Amministrazione Muraglie, nonostante sia visibilmente vacillante, non intende votare a favore di iniziative concrete per la creazione di posti di lavoro se queste provengono dall’opposizione. Il consigliere Quarrella il 3 maggio scorso aveva, infatti, protocollato una mozione riguardante la richiesta di esperire un bando per l’affidamento del chiosco di Piazza Mazzini. Esattamente una settimana dopo, giorno 10, con una tempistica certamente singolare, è stata redatta dalla Giunta Muraglie la deliberazione numero 61 avente ad oggetto ‘Concorso di idee per il riuso del chiosco di Piazza Mazzini’ che, esattamente come avevamo previsto, è stata illustrata ieri sera dal Sindaco in risposta alla nostra mozione.  Si potrebbe parlare di ‘coincidenza’, se non fosse che l’atto di Giunta fa il paio con la deliberazione numero 60 che si intitola ‘Concorso di idee per il riuso del sito Laghetti di Ispica’, esattamente identica alla ‘gemella’ sul chiosco di Piazza Mazzini: i più maligni potrebbero pensare che la delibera sul chiosco, fotocopia e gemella dell’altra, sia stata redatta in fretta e furia solo per avere qualcosa da replicare alla mozione del consigliere Quarrella protocollata pochi giorni prima. Peccato che la delibera sia praticamente carta straccia: il concorso di idee altro non è che un bando che assegna al vincitore il ‘privilegio’di poter suggerire all’Amministrazione cosa fare del chiosco!  Si legge testualmente nella delibera, infatti, che “le idee prescelte verranno premiate mediante targhe”; ben altra cosa rispetto alla nostra idea di bando, che avrebbe previsto l’affidamento immediato della struttura e prodotto posti di lavoro! Il Sindaco ha argomentato che al chiosco mancano i servizi igienici, ma riteniamo che a questa mancanza si potesse facilmente sopperire con un esiguo impegno di spesa o, tutt’al più, prevedendo appositamente nel bando che l’affidatario della struttura potesse provvedere a proprie spese. Si è preferito, invece, barattare la concreta possibilità di riaprire un locale comunale al pubblico e farlo diventare risorsa sociale ed occasione di lavoro, con una premiazione, un comunicato stampa e poco altro.  L’appello del consigliere Quarrella rivolto ai consiglieri della maggioranza a ‘compiere un atto di coraggio nell’interesse dei cittadini’ e ‘trasgredire gli ordini di scuderia’ votando a favore della mozione, è caduto nel vuoto, ma ha prodotto però un fortissimo malumore fra alcuni esponenti di maggioranza che, anziché votare contro come i colleghi, hanno preferito astenersi: si tratta dell’assessore Barone e del consigliere Corallo, che hanno così mantenuto fede all’intendimento di votare solo le buone idee a favore della città. Evidentemente consapevoli che il concorso di idee per il chiosco è solo una presa in giro nei confronti dei cittadini e che il bando da noi suggerito fosse la soluzione davvero utile, Barone e Corallo sono stati subito redarguiti via Facebook dal sindaco Muraglie, che stamattina ha addirittura azzerato la Giunta.  Anziché riflettere sul fatto che per un motivo di mero orgoglio e convenienza di parte, si è preferito negare a qualche giovane della nostra città la possibilità di crearsi un posto di lavoro, i pensieri del Sindaco sono tutti rivolti alla ‘vendetta politica’ nei confronti degli ‘infedeli’: riteniamo che, ancora una volta, il conflitto interno alla maggioranza – mai sopito, ma ora divenuto manifestamente insanabile – sia ormai decisamente intollerabile perché, unito al pressapochismo e alla programmazione insufficiente, ha reso la città ostaggio di una cattiva amministrazione che si limita a traccheggiare e a cercare il modo di zittire gli avversari. Esterni o interni che siano”.

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