AULE 3.0 A GIARRATANA E MONTEROSSO ALMO

Un’innovativa realtà, presentata stamani, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico a Giarratana, caratterizzato da un nuovo modo di fare scuola.

Le Aule 3.0, in cui gli arredi e le tecnologie digitali si muovono in stretta relazione con gli spazi dell’aula, che vengono modificati in base alle esigenze didattiche.

“Il progetto” – spiega il Dirigente Scolastico, Dott. Claudio Linguanti – “è stato pensato per gli alunni, per una didattica innovativa e per stimolare l’apprendimento dei ragazzi”.

“I docenti dovranno mettersi in gioco” – aggiunge il Dirigente Linguanti – “le maestre e i professori faranno un corso di aggiornamento i primi giorni di ottobre sulle metodologie didattiche, completamente diverse da quella che prevede la classica lezione. Questo però favorisce tanti altri aspetti, fra cui la motivazione e l’apprendimento e ci stiamo scommettendo. È chiaro che il libro non va dimenticato, è fondamentale e necessario. Per ora sperimenteremo, poi si vedrà”.

Intanto gli studenti stamani hanno trovato aule del tutto diverse, lo spazio è stato articolato in aree di lavoro, arredi ed attrezzature hanno un’importanza decisiva nello sviluppo delle metodologie interattive tra gli studenti e il corpo docenti; lavagne interattive collegate ad un proiettore e un tablet per ogni alunno.

Fulcro di questo nuovo modo di vivere la scuola è l’apprendimento dello studente, il quale deve mirare a valorizzare le proprie capacità relazionali e le proprie conoscenze.

“Cambia radicalmente il modo di pensare la scuola” – continua il Dirigente Scolastico – “l’insegnante interviene ma non come trasmettitore, bensì come guida. Nel momento in cui viene assegnato un compito ai ragazzi, loro tramite il tablet, potranno svolgere delle ricerche immediate, interagendo con gli altri gruppi. Inoltre, l’alunno bravo diventa un aiuto per l’alunno più debole, questo produce interesse per i ragazzi e quelli meno dotati partecipano più volentieri”.

Tutto ciò è stato possibile grazie ai Fondi Europei, che hanno permesso di intervenire nelle scuole e realizzare sei aule 3.0 fra Giarratana e Monterosso.

Gli studenti delle due cittadine vengono, dunque, proiettati nel futuro, sperimentando un nuovo metodo di apprendimento che si spera possa essere più proficuo, meno noioso e perché no, anche più divertente.

 

 

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