ATTI INCENDIARI A MODICA: IPOTESI INAMMISSIBILE!

E’ inconcepibile pensare, lasciando il beneficio del dubbio agli inquirenti per ovvi motivi, che siano i netturbini alle dipendenze della Ditta Puccia, i responsabili degli incendi dolosi della notte tra il 4 ed il 5 febbraio.

Alcuni giornali hanno asserito, forse su indicazione delle piste seguite dagli inquirenti (che fanno il loro lavoro), che i fatti criminosi accaduti potrebbero essere attribuiti ai netturbini, in stato di agitazione per il mancato pagamento di due mensilità. Impossibile e inaccettabile tale illazione.

1)   I netturbini non hanno mai ricevuto lo stipendio puntuale, per cui dovrebbero incendiare cassonetti ogni notte e in ogni periodo dell’anno

2)   Gli operatori della Ditta Puccia conoscono bene le motivazioni per cui la stessa non paga puntualmente e difatti, anziche’ scioperare, dimostrano sempre un grande senso di responsabilità, continuando a tenere pulita Modica.

Il Comune di Modica risulta debitorio nei confronti della “Puccia” per un ammontare che sfiora i due milioni di euro, pari a oltre sei mesi di raccolta di rifiuti e discarica non pagati, per cui i lavoratori non andrebbero mai contro il loro datore di lavoro, sempre  trasparente e schietto coi Suoi dipendenti.

Dimostrazione lo e’ il fatto che, proprio il 4 di febbraio, Puccia ha pagato cinquecento euro ad ogni suo dipendente, come forma di anticipo e per pagamento delle spese che ogni giorno gli operai sostengono, per recarsi al lavoro e per sopravvivere, seppur il Comune di Modica non abbia ancora sganciato un euro.

Perche’ i netturbini dovrebbero causare danni al loro titolare?

Cosi’ facendo fornirebbero ulteriori aggravi di spese ai danni dello stesso Puccia, ritorcendosi di conseguenza, economicamente, contro loro stessi.

Peraltro, se detta ipotesi, da me scartata, dovesse rivelarsi veritiera, ritengo che sarebbe sancito  il totale fallimento del Sindacato e che tutti i segretari generali dovrebbero dimettersi, nonche’ il Sindaco, visto che nessuno di loro e’ mai riuscito a obbligare le parti a metter le carte in tavola  e spiegare a tutti i cittadini come  stanno i conti della spazzatura modicana.

 

 

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