ASSEGNATA IERI SERA LA BORSA DI STUDIO DARIO CAMPO

“ Ancora  una volta, questa sera ci avete voluto regalare  una bella ondata di emozioni!! . Insieme alla mia famiglia  desidero  ringraziare tutti, esprimendo  a ciascuno    gratitudine,   fiducia   e tanta,  tanta cordialità, scoprendo  sempre di più e meglio   quanto  di solidarietà  e di cultura   questa città  sia ricca e quanto rispetto Essa meriti insieme ai suoi cittadini”.

Sono le parole   che il papà di   Dario ha   detto a conclusine della cerimonia di consegna della borsa  di studio ,  ricorrente ormai da sette anni ed istituita  per onorare il figlio perso a 26 anni  in un incidente stradale,  ricordare tutte le vittime della strada e  per richiamare l’attenzione  al  problema  dei  rischi  della circolazione stradale.

La borsa di studio è stata assegnata   a Debora Cuddemi studentessa  neodiplomata  dell’Istituto Q. Cataudella , iscritta per l’anno in corso all’Università di Catania, alla facoltà di Economia aziendale.

A lei è stato consegnato l’assegno di mille euro offerto dalla famiglia Campo ed  una  pergamena contenente  “il patto sulla sicurezza  per i giovani”, adottato dall’istituto Cataudella.

La prof.ssa  Cettina Padua,  che coordina le attività esterne dell’Istituto  scolastico   e presente in rappresentanza del  dirigente scolastico, ha spiegato che la selezione degli studenti meritevoli  che potevano aspirare alla borsa di studio , è stata quest’anno piuttosto difficile, un po’per il numero elevato dei partecipanti  , 15 su trentasette selezionati,  e sia  perché molti avevano situazione di reddito molto simile.

Nel ricevere il premio ha dichiarato:” per me è uno sprone per andare avanti fino al conseguimento della laurea”.

La consegna della borsa di studio è stata accompagnata da una cerimonia molto suggestiva ed interessante, organizzata dalle Associazioni  “SCUOLA-FAMIGLIA Q. CATAUDELLA “e “ GIOVANII VITE DA  AMARE, nel ricordo di Dario CAMPO”,   in collaborazione con lo stesso Istituto Cataudella. 

Nell’occasione si è proceduto alla consegna del trofeo  Dario Campo della FMI sez di Ragusa  a Gianni Puccia,  amico d’infanzia di Dario.

Inoltre,  da parte delle Associazioni organizzatrici sono state  offerti dei buoni-libro  a tutti gli alunni selezionati come meritevoli e presenti.   

Per illustrare il tema della serata:”Difendiamo la vita contro i rischi della strada”, sono stati chiamati  personaggi molto noti, per essere impegnati nella vita culturale cittadina e provinciale,  e  intervenuti, non ostante i numerosi impegni,  spinti dalla loro eccezionale sensibilità:

la Prof. Isabella PAPIRO,  docente di letteratura e giornalista  ha introdotto e presentato la manifestazione con la signorilità e la  delicatezza che le sono proprie. Nel  presentare  in primo luogo il  tema della  serata,  si è soffermata   in particolare sui sogni dei ragazzi e sul come aiutarli per realizzarli.  Ha detto pure che , al di là dei  numeri  delle vittime sulla strada , tuttora pesanti, occorre fare molto di più e forse sarebbe giusto promuovere l’introduzione de reato di omicidio stradale.

il dr. Carmelo AREZZO, Segretario  Generale della Camera di Commercio di Ragusa  e  profondo conoscitore della situazione economica locale,  ha delineato con chiarezza  e  senso di realismo le opportunità di lavoro per i Giovani nella nostra terra purtroppo  anch’essa colpita dalla crisi  sistemica attuale.  Rivolgendosi in particolare ai giovani ha lasciato per loro parole di speranza, invogliandoli a non arrendersi ed essere sicuri che sogni e speranze  si realizzano se c’è forza di volontà e  conoscenze professionali    e culturali, che vanno aggiornate ed approfondite con costanza.

il prof. Giuseppe PITROLO,  docente di letteratura  italiana e  attento  e  osservatore dei fenomeni socio – culturali locali e nazionali   ha fatto un bellissimo “escursus” sul problema della legalità attingendo a vari   autori  per arrivare a Sciascia e  Saviano,   due  autori,  conosciuti ed amati , che hanno saputo esprimere al meglio  una letteratura , che  sa insegnare il bello  m anche  denunciare, senza farsi intimorire, le delinquenze e le mafie,  e   educare  alla legalità ed alla correttezza .  Maria Alfieri ha letto  alcuni passi tratti dagli scritti di Sciascia e Saviano.

La manifestazione ha avuto però anche una cornice  , si può dire davvero piacevole e di effetto, che ha avuto come protagonisti:

L’attore ragusano Giuseppe AREZZO;  giovane brillantissimo attore noto per tante sue anche recenti interpretazioni, laureato all’Accademia Silvio D’Amico di Roma,  e la  giovane e brava violinista Caterina CARAMELLA , Laureata di recente al Conservatorio   Giuseppe Verdi di Milano, ambedue  presenti come ospiti  d’onore.

Ed ancora:  La sig.ra Anna TROVATO  sciclitana, interprete eccezionale della canzone popolare siciliana;

l’accademia della Musica di Scicli dei Maestri  Uccio Ingarao e Lina Pluchino;  

i due giovani  Giuseppe  Blanco , pianista,  oggi allievo del Conservatorio di Milano  e  l’altrettanto brava Monica  Blanco, cantante deliziosa , con una  voce  colma di delicatezze e di colore;

Ma  Il centro della manifestazione  è stato    per   l’attore Giovanni Arezzo,   e all’unisono per    Anna Trovato  e   il “ TRIO”  Blanco , Caramella,  Monica,  rispettivamente al pianoforte, al violino, i quali    hanno introdotto e sottolineato i passaggi più importanti e  della narrazione di Arezzo, in maniera ragguardevole con  pezzi musicali di grande suggestione.

Giovanni Arezzo è stato seguito  con attenzione ed in un silenzio  assoluto.

Egli ha recitato e in parte letto pezzi  di un racconto inedito ,  dal titolo:  “Storia semplice, l’ultimo appuntamento”.

Un racconto, basato su di una storia in parte vera.  Parla  di un giocatore di poKer che attraverso varie   vicende spende tutti i  suoi averi, non indifferenti,  per formare una fondazione capace di sostenere e tutelare la VITA  della popolazione  del Congo,  al tempo del Cololianismo, ottenendo risultati  ottimi e vivendo un vicenda d’amore e di Vita   fatta  a tratti  di  felicità   ma  anche di dolore.

Un racconto    sconosciuto  a molti,  a cui  Arezzo ha saputo dare  non solo” Voce” ma anche “Anima”, facendo rivivere  quei  momenti di vita vissuta  e  suscitando  nei presenti un susseguirsi di emozioni. Bravo, Bravo davvero!-

Qualcuno ha detto che il tema della serata “difendiamo  la vita contro i rischi della strada”,  dal racconto è uscito in modo molto più potente “di mille parole” .

Nel complesso una  Serata molto  significativa  dedicata ai Giovani   e svolta da Giovani, che hanno  messo dentro le loro   ansie   ma anche le loro speranze , speriamo anche qualche certezza.

Un serata per altro molto partecipata  anche  dalle famiglie e da  rappresentanti  delle scuole che , bisogna riconoscerlo, a Scicli  hanno preso il problema giovanile in genere e quello della sicurezza,  come parte fondamentale della loro missione. 

Ne è testimone  concreto  il  c.d. “Patto della sicurezza” per i Giovani “- “Le dieci regole che salvano la VITA”- elaborato  dall’Istituto Cataudella ,  con le due associazioni,  e reso  ora documento ufficiale  di quella scuola ,  tale che  viene  consegnato  agli iscritti    come  orientamento  da tenere presente  ed  osservare.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it