ARRESTO MIRKO BOTTARI: LA POLIZIA DI COMISO PROSEGUE LE INDAGINI

 Nella mattinata di giovedi, gli uomini del Commissariato di P.S. di Comiso hanno trasferito Mirko BOTTARI presso la Casa Circondariale di Ragusa dall’ospedale casmeneo “Regina Margherita”, ove il medesimo si trovava ricoverato – in stato di arresto – in considerazione delle ferite riportate dopo aver dato fuoco al proprio padre, Vincenzo ARCIDIACONO.  Il ventunenne comisano – arrestato  dai medesimi operatori nel pomeriggio di martedì 16 luglio – è indagato infatti per omicidio volontario premeditato aggravato ed incendio doloso: sono tuttora in corso le indagini per stabilire le esatte modalità con cui è stata posta in essere l’azione delittuosa, in attuazione di un preciso e pianificato disegno criminoso.

Il PM che segue le indagini, Sost. Proc. Dott.ssa Federica Messina, nella giornata di ieri ha convalidato il sequestro dell’immobile ove ha perso la vita l’Arcidiacono, atto di p.g. che si è reso necessario al fine di preservare la scena del crimine ed acquisire ulteriori elementi di prova.

A tal proposito, la locale Polizia Scientifica, intervenuta nelle immediatezze, ha eseguito i rilievi tecnici sul luogo del delitto necessari alla prosecuzione delle indagini.

Lo stesso PM ha inoltre fissato l’esame autoptico sul corpo di Vincenzo Arcidiacono alle ore 9.00 di domani 19 luglio, all’uopo autorizzando il trasferimento della salma dalla camera mortuaria di Comiso a quella di Vittoria.

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