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ARRESTATI DUE SCICLITANI E DUE TUNISINI SORPRESI CON UN FUCILE A CANNE MOZZE E DUE COLTELLI A SERRAMANICO
08 Set 2014 07:16
Impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati predatori, nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno arrestato quattro soggetti, due tunisini e due sciclitani, sorpresi all’interno di un casolare abbandonato, intenti ad armeggiare con un fucile a canne mozze e due coltelli a serramanico.
I quattro individui sono stati immediatamente bloccati e identificati: Andrea Ferraro, classe ’85; Angelo Scivoletto, classe ’95; Ben Hassine Hichem, tunisino, classe ’94, già noti alle forze dell’ordine ed infine Bounaouara Marouane, tunisino classe ’94, incensurato. I quattro dovranno rispondere dei reati di detenzione illegale di armi e munizioni da sparo, alterazioni di armi e porto di armi atte ad offendere.
I Carabinieri da alcuni giorni, tenevano sotto controllo i quattro soggetti poiché alcune informazioni raccolte dai militari facevano supporre che stessero per organizzarsi e compiere una probabile azione criminosa.
Quindi, domenica, nel pomeriggio, i militari dell’Arma hanno costantemente controllato i quattro uomini, i quali, a bordo di una Ford Puma di proprietà del tunisino Bounaouara e di uno scooter Yamaha del Ferraro, si sono diretti in Contrada Pagliarelli e, dopo essere scesi dai mezzi, sono entrati in un casolare abbandonato dove avevano nascosto le armi e le munizioni.
Gli investigatori dell’Arma hanno deciso di intervenire sorprendendoli con il fucile a canne mozze e i due coltelli addosso.
Sono state rinvenute, inoltre, circa cinquanta cartucce, calibro 12, utili per il fucile a canne mozze, sul quale sono in corso gli accertamenti tecnici del caso, dato che la matricola non è leggibile.
Successivamente, i quattro sono stati immediatamente condotti presso il comando della Tenenza di Scicli dove, dopo le formalità di rito, sono stati dichiarati in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa, sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
Le indagini dei Carabinieri, tuttavia, proseguono per stabilire cosa avessero in animo di fare i quattro arrestati che non si esclude stessero organizzando una rapina a danno di qualche esercizio pubblico.
La brillante operazione di servizio ha ricevuto il plauso del neo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, Ten. Col. Fragassi il quale, appresa la notizia, si è recato presso la Tenenza di Scicli per congratularsi personalmente con il Comandante e tutti i militari operanti.
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