ARRESTATI DALLA POLIZIA DI MODICA DUE PREGIUDICATI VITTORIESI

Accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, il Gip del Tribunale di Modica, ieri ha disposto la convalida dell’arresto di due soggetti di Vittoria, già noti alle forze dell’ordine per i loro trascorsi. Altresì, il GIP ha ritenuto di disporre la misura cautelare in carcere di PALUMBO Luca, di anno 40 e MACCA Gianluca, di anni 36, per i reati di tentata estorsione, detenzione  e porto illegale di armi,  produzione e cessione di stupefacenti.

Più precisamente, gli arresti hanno avuto luogo, in Modica,  domenica 12.09 u.s., a conclusione di una mirata quanto tempestiva attività d’indagine, scaturita dalla segnalazione di alcuni cittadini albanesi, regolarmente soggiornanti, che avevano denunciato un tentativo di estorsione in loro danno.

Infatti, da quanto in atti, emergeva che alcuni giorni prima il Palumbo aveva agganciato presso una discoteca di Scoglitti un minore affidandogli l’incarico di trasportare un ingente quantitativo di stupefacente (un chilo e mezzo) che era atteso a Scicli per il successivo  spaccio al minuto.

Tuttavia, per cause non dipendenti dalla volontà dell’occasionale “corriere”, che in quella circostanza si sarebbe servito di un passaggio fornitogli da un connazionale -all’oscuro di tutto-, lo stupefacente non giungeva mai a destinazione.

Dal giorno successivo era iniziata la disavventura del giovane, che veniva pesantemente minacciato di morte dai due malviventi che per ottenere la restituzione

della droga o comunque il pagamento del valore corrispettivo di 4500,00 euro,  non esitavano di puntargli una pistola alla tempia davanti ai suoi familiari.

Non contenti di ciò, le pesanti minacce di morte venivano estese anche all’altro giovane albanese, quest’ultimo residente nel centro storico di Modica Alta, al quale, al fine di intimargli il risarcimento del danno subito, gli arrestati avevano ritenuto di sequestrare i documenti di identità (passaporto e foglio di soggiorno).

Infine, per obbligarlo a pagare la somma dovuta, i due malfattori, avevano dato un perentorio ultimatum fissato per le ore 18.00 di domenica 12 u.s. .

La collaborazione delle pp.oo., consentiva infatti, all’ora e nel luogo fissato per la consegna della somma di denaro, di predisporre un idoneo servizio di appostamento di poliziotti in abiti civili, che permetteva  di accertare la reale e pericolosa intenzione dei prevenuti. Infatti, puntualmente, si presentavano a riscuotere, ma venivano arrestati dalla Polizia.  

Durante la perquisizione effettuata nell’immediatezza dei fatti all’interno dell’autovettura venivano rinvenuti e sequestrati i documenti personali di uno delle due vittime, circostanza che avvalorava le ipotesi investigative iniziali.

Anche le successive perquisizioni domiciliari effettuate, con tempestività con la collaborazione del personale del Commissariato di Vittoria, presso l’abitazione di Vittoria di entrambi gli arrestati, davano esito positivo.

Al MACCA Gianluca venivano rinvenute e sequestrate un fucile ad aria compressa illegalmente detenuto, due pistole con matricola abrasa, comunque clandestine in quanto parzialmente modificate non numeroso munizionamento per le dette armi. Peraltro, una delle due pistole sequestrate era proprio quella usata dal Palombo  per minacciare di morte il minore.

Presso l’abitazione del PALUMBO Luca, sul retro della casa, all’interno di una serra, opportunamente realizzata della misura di mt. 6 x 4, veniva rinvenuta e sequestra una piantagione di canapa indiana -complessivamente 15 piante-, già in piena fiorescenza e pronte per la raccolta, che venivano poste sotto sequestro giudiziario.

Per i fatti emersi, il Gip, dopo la convalida, atteso che il reato più grave si è svolto a Scoglitti (lo spaccio della droga), si è dichiarato incompetente, pertanto gli atti saranno trasmessi al Giudice presso il Tribunale di Ragusa. (Nella foto da sinistra: Macca Gianluca e Palumbo Luca).

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