Apri il cuore… pensando alla Tanzania

Venerdì alle ore 18,30, nell’auditorium Giambattista Cartia della Camera di Commercio, ancora una preziosa occasione per il territorio per confermare la disponibilità della popolazione nei confronti dei progetti di cooperazione internazionale e di azione concreta in favore delle popolazioni più disagiate del mondo.

Questa volta al centro dell’attenzione sarà la Tanzania, il disagiato paese africano, nel quale da alcuni mesi Casa Famiglia Rosetta, la dinamica  associazione cattolica guidata da Padre Vincenzo Sorce, con sedi a Caltanissetta ma anche a Ragusa e Vittoria, è impegnata con volontari, risorse ed entusiasmo a costruire strutture al servizio di quella popolazione ed in particolare al servizio dei bambini affetti da AIDS.

Ogni progetto naturalmente vive sulla buona volontà di tanti e sulla capacità di chi in questo mondo squilibrato ha la fortuna di avere  di più  e di potersi quindi mettere in qualche modo al servizio dei più bisognosi. Con questo spirito, venerdì, in una serata di beneficenza, dal titolo “Apri il cuore…..pensando alla Tanzania”,  coordinata da Isabella Papiro, e voluta dalla Casa Famiglia Rosetta e dalla Associazione Prometeo, si avvicenderanno insieme ad immagini dell’impegno di Casa Rosetta in Africa ed alle testimonianze carismatiche di don Vincenzo Sorce che sarà a Ragusa per dare il proprio apporto di impegno e di straordinaria generosità e passione, alcuni artisti  locali, giovani e più affermati, disposti a regalare per una causa di grande civiltà la loro arte e la loro creatività.

Saranno in scena, per così dire, l’attore e regista Gianni Battaglia, che negli ultimi mesi ha dedicato la sua attenzione professionale al mondo della migrazione e dei diseredati africani, il pianista Francesco Scrofani Cancellieri, la violinista Martina Gallo,  la cantante Miriam Fidone                il giovanissimo poeta   Edoardo Spadaro e il gruppo di ballerini  di “Danza per dire” di Renata Guastella, insieme -in apertura e chiusura della serata di spettacolo e di impegno civile- con il gruppo ragusano di musica etnica “Les tambours d’Harmattan”.

Alla iniziativa hanno dato la loro adesione numerosi gruppi e club locali, ed è quindi da prevedere non solo il  successo dell’incontro di venerdì, che è poca cosa, ma anche il successo della iniziativa di missione e di presenza in Tanzania dei nostri volontari e della nostra comunità.

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