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Con il nuovo appalto di nettezza urbana a Ragusa i lavoratori verranno garantiti.
23 Ott 2017 13:12
L’impresa ecologica che ha avuto sino adesso in appalto il servizio di nettezza urbana a Ragusa, la Busso Sebastiano s.r.l., la nuova A.T.I. (Imprese Busso-IGM- CICLAT) cui è stato appaltato il nuovo appalto di igiene ambientale con il servizio di raccolta porta a porta e spazzamento in tutto il territorio comunale per la durata di sette anni e le OO.SS. FP CGIL, FIT CISL e UIL TRASPORTI si sono incontrate nei giorni scorsi per definire la posizione lavorativa dei lavoratori
Con le suindicate imprese è stato definito che tutti i lavoratori, oggi in forza, transiteranno all’ A.T.I. (Busso-IGM-CICLAT) alle stesse e identiche condizioni.
I lavoratori che saranno assunti allo start up saranno n. 167 anziché 152 , che in ogni caso saranno quelli previsti per il secondo anno, fermo restando che non ci saranno licenziamenti e che a tutti i lavoratori sarà garantito il contratto di lavoro.
Altresì, tutti i part-time assunti il 2 maggio 2011 avranno modificato il contratto a full-time a partire dalla nuova gestione del servizio che dovrebbe iniziare, se i tempi saranno rispettati, il 01 novembre 2017.
Tutti gli accordi aziendali in atto saranno garantiti tra i quali: il compenso pro domenica, i livelli, gli scatti di anzianità, le domeniche maggiorate al 50 % e in più il totale pagamento del CQC (rinnovo patente) a carico dell’impresa.
E’ stato sottoscritto inoltre, applicando le linee guide delle OO.SS. Nazionali, l’accordo sulla regolamentazione dell’installazione e/o utilizzo di impianti di rilevamento audiovisivo e sistemi di rilevamento satellitare, che non potranno essere usati per finalità di controllo dell’attività dei lavoratori ma bensì per prevenire eventuali furti e migliorare l’organizzazione e il funzionamento dei servizi.
Infine, è stato definito l’orario di lavoro in 6 ore giornaliere, i restanti 20 minuti al giorno, che in un anno corrispondono a 104 ore, solo 52 ore saranno impiegate (riteniamo anche meno) dall’azienda per corsi di formazione, visite mediche, etc., le restanti 52 ore non saranno richieste ai lavoratori senza nulla pretendere.
Riteniamo di avere difeso livelli occupazionali e diritti dei lavoratori, migliorandone le condizioni, nel rispetto delle leggi vigenti, al fine di erogare un ottimo servizio ai Cittadini della Città di Ragusa.
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