Anna Maria Aiello, oggi segretaria della Dc, per anni assessore con Abbate e anche consulente dell’On. Dipasquale

Che la politica sia l’arte del possibile è cosa nota, così come è noto che essa non smetterà mai di sorprenderci. Non solo per i continui cambi di casacca di numerosi attori politici – locali e non – ma anche per quelle “geometrie variabili” che spesso ci troviamo a osservare, talvolta increduli.

Un esempio emblematico è rappresentato dalla vicenda dell’attuale segretaria provinciale della Dc di Totò Cuffaro, Anna Maria Aiello. Nel marzo del 2018, la Aiello viene nominata assessore al Bilancio e ai Tributi del Comune di Modica, all’interno della giunta guidata dal sindaco Ignazio Abbate. Una nomina tecnica, apparentemente trasparente, fondata su un profilo professionale indiscutibile: commercialista iscritta all’Ordine di Ragusa, con attività avviata nel 1978, già Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Modica per due mandati consecutivi (2010-2013 e 2013-2016), successivamente chiamata a ricoprire incarichi analoghi presso la Camera di Commercio e la Provincia Regionale di Ragusa. Qualche settimana dopo la sua nomina ad assessore della Giunta Abbate, la stessa Aiello – presumibilmente sempre in virtù della sua competenza – viene chiamata anche a Palermo a far parte della segreteria particolare del deputato regionale On. Nello Dipasquale, con incarichi rinnovati senza soluzione di continuità dal 5 aprile 2018 al 28 ottobre 2022. In tale ambito, la Aiello svolge il ruolo di consulente del lavoro e dell’amministrazione del personale, occupandosi della gestione di cinque unità operative. Dunque, un doppio incarico “politico”: a Palermo con referente l’On. Dipasquale, e a Modica con l’allora sindaco Abbate. Fin qui – si dirà – nulla di anomalo, soprattutto per una professionista. Tanto più che, nel 2018, nulla lasciava presagire le future scelte politiche della Aiello.

La singolarità inizia a emergere quando si scopre che, all’interno di quella stessa segreteria dell’On. Dipasquale, figurava anche un altro volto noto della politica modicana: il consigliere comunale del Pd, Giovanni Spadaro. Una figura stimata, che si è dunque ritrovata – almeno sulla carta – e per anni a essere collega della Aiello a Palermo, e al tempo stesso suo oppositore, almeno nel gioco delle parti, in seno al Consiglio comunale di Modica. Spadaro, da noi contattato, ha dichiarato di non essere a conoscenza della presenza della Aiello nella segreteria di Dipasquale. Non abbiamo motivo di dubitare delle sue parole, sebbene dalla sua voce trasparisse un certo imbarazzo. Forse solo una nostra impressione. La stranezza si fa però più evidente nel momento in cui Abbate decide di candidarsi alle elezioni regionali, rassegnando le dimissioni da sindaco di Modica. Tenta più strade. Alla fine trova accoglienza in casa Dc con Cuffaro. La Aiello, intanto, resta ancora in servizio nella segreteria di Dipasquale, anche dopo che il passaggio di Abbate – e della stessa Aiello – nella Dc si consuma ufficialmente. In quel frangente, la Aiello si candida alla Camera dei Deputati con la lista Noi Moderati, mentre Abbate si presenta nelle file della Dc di Totò Cuffaro.

Le elezioni regionali e nazionali si tengono a settembre 2022. Ciononostante, la Aiello – pur ormai schierata politicamente con la Dc – rimane nella segreteria di Dipasquale fino a ottobre dello stesso anno. Nessuna revoca dell’incarico. L’ormai cuffariana Aiello continua a ricoprire un incarico – per semplificare – “in quota Pd”, sia prima che la sua candidatura venisse ufficializzata, sia durante la campagna elettorale, sia a elezioni avvenute. Solo il 28 ottobre 2022 l’incarico non viene più rinnovato. Tutto ciò, che – va precisato – non presenta alcun profilo d’illegalità o di illegittimità, pone tuttavia serie perplessità sul piano dell’opportunità politica. Sorge spontanea la domanda: cosa univa, o unisce, Dipasquale e Abbate, al punto da condividere la collaborazione di una professionista che – per il ruolo delicato ricoperto in entrambi i contesti – non poteva non avere accesso a informazioni di rilevanza politica? Abbate era a conoscenza dell’incarico che la Aiello svolgeva per Dipasquale? E per quale motivo – considerata anche la sua nota inclinazione a circondarsi di collaboratori più che fidati – ha consentito a una delle sue figure di maggiore fiducia, poi divenuta infatti segretaria provinciale della Dc, di rimanere per anni nella segreteria politica di un parlamentare presto rilevatosi, per via delle sue scelte politiche, uno spietato avversario? Interpellato, l’On. Dipasquale ha minimizzato la questione, sostenendo che non vi sia nulla di strano nel fatto che una professionista possa ricoprire contemporaneamente incarichi distinti per esponenti politici anche se tra loro divergenti. “La Aiello, ha affermato, era un assessore tecnico nella Giunta Abbate, senza connotazione politica, quindi nessuna stranezza”

A noi, tuttavia, continua a sembrare singolare, soprattutto in relazione all’ultimo anno, il 2022 quando ormai di tecnico la Aiello non aveva più nulla perchè schieratasi con Abbate e Cuffaro, e poi perché – pur trattandosi di un incarico pubblico – nessuno sembra esserne a conoscenza, a Modica. A partire dallo stesso consigliere Spadaro. Il che lascia intendere che o la Aiello non riteneva opportuno dare pubblicità al suo incarico per ragioni a noi sconosciute, oppure considerava la cosa talmente imbarazzante da mantenerla sotto traccia, pur trattandosi di una posizione ufficiale e, per definizione, trasparente. Fatto sta che, nel gioco delle geometrie variabili alla siciliana, accade anche che servire due “padroni” politicamente contrapposti non sia affatto un’eccezione. Anzi, sembra quasi del tutto normale. Almeno a giudicare dai fatti.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it