È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“ANCORA UNA VOLTA UMILIATA LA CITTÀ”
14 Feb 2013 14:43
Il Comune di Modica rischia di perdere il finanziamento di 800.000 €, erogato dalla regione per la messa in sicurezza del Torrente San Liberale, perché non ritiene opportuno rispondere alla convocazione per la conferenza di servizio, tenutasi a Palermo lo scorso 10 gennaio presso l’ufficio del Commissario Straordinario per l’Emergenza Idrica. Non bisogna dimenticare che la salvaguardia e la tutela del territorio, e la conseguente sicurezza dei cittadini, deve diventare l’obiettivo prioritario per tutte le amministrazioni. A dispetto dell’invito formulato dalla Regione, lo scorso 20 dicembre, con grande sorpresa di tutti gli altri enti convocati, solo il Comune di Modica non ha partecipato, nonostante la riunione riguardasse un intervento vitale per la sicurezza della città e spettasse proprio all’amministrazione fissare le linee guida dell’intervento. Un’assenza sottolineata nei verbali ufficiali ed evidenziata da parte del Genio Civile: “l’attuale incombente pericolo per la pubblica incolumità, in considerazione del fatto che il corso d’acqua interessato è all’interno di una zona altamente abitata”. Si tratta di un corso d’acqua che, attraversando in maniera sotterranea il centro storico, se non adeguatamente canalizzato e sotterrato, rischia di comportare gravissime conseguenze per la stabilità idrogeologica di un’area dove insistono numerosissime abitazioni, ma anche attività commerciali ed artigianali. La scelta del Comune di Modica ha avuto un’immediata conseguenza, infatti non ci sarà l’attivazione del progetto stralcio per cui erano stati già stanziati i finanziati, anche con l’impegno della deputazione regionale e con la collaborazione tecnica dell’Ufficio del Genio Civile di Ragusa, le somme, e il rinvio dell’intervento ad un progetto complessivo per la realizzazione del quale il Comune dovrà essere necessariamente coinvolto. L’unico dato certo è che i cittadini risiedenti in prossimità del corso del torrente San Liberale, e le aziende che vi operano e producono, sapranno il perché sul loro stato di pericolo incombente certificato dagli uffici regionali da anni ed oggetto di ripetute richieste d’intervento da parte di tutte le amministrazioni
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