AL RITORNO DA BRUXELLES DELLA DELEGAZIONE

Nel dipartimento “Altiero Spinelli” della sede del Parlamento Europeo di Bruxelles, una delegazione della Provincia di Ragusa (composta dal sindaco, Giuseppe Nicosia, dai deputati Giuseppe Di Giacomo, Riccardo Minardo e Orazio Ragusa, dal presidente della Provincia, Franco Antoci, dall’assessore provinciale Enzo Cavallo e dai consiglieri comunali di Vittoria Sebastiano Gatto e Giovanni Formica) ha incontrato, mercoledì 24 febbraio, il Presidente della Commissione Agricoltura, Paolo De Castro, alla presenza dei parlamentari europei Crocetta, Antinoro, Alfano, Uggias e Iacolino. La delegazione ha rappresentato la drammatica crisi che attanaglia l’agricoltura della provincia di Ragusa e della Sicilia tutta. In particolare, è stata esposta la grave situazione venutasi a determinare per il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli, con perdite di circa il  50% sulla vendita rispetto ai costi di produzione. Situazione, questa, determinata da diversi fattori, tra i quali la presenza sui mercati di imponenti partite di prodotti importati a prezzi concorrenziali da aree extra-europee, con scarsi controlli sul piano sanitario, sull’eticità dei rapporti di lavoro, sulla tracciabilità dei prodotti stessi (prezzo, provenienza), dalla pratica illegale del “dumping”, dall’alta incidenza dei costi di trasporto (a totale carico dei produttori), della crescente difficoltà per l’accesso al credito, dal ruolo egemone della grande distribuzione organizzata, dalla inadeguatezza delle politiche di promozione delle produzioni siciliane, dall’inesistenza o quasi di strutture associative organizzate, dalla mancata conferma dell’esonero delle accise sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre, dalla lentezza della procedura di riconoscimento dei marchi di qualità. l presidente De Castro e gli europarlamentari presenti, nel recepire le istanze della delegazione, hanno manifestato la loro disponibilità ad aprire un tavolo di confronto che possa contribuire alla soluzione delle problematiche esposte. Si è ritenuto prioritario concretizzare una serie di interventi a favore dell’agricoltura siciliana mediante il “pacchetto mediterraneo”, con misure che vanno dall’etichettatura alla tracciabilità delle produzioni, dalla reciprocità di controlli agli standard qualitativi del settore ortofrutticolo. Inoltre, il pacchetto comprenderà misure a favore dell’olio e del grano, con la creazione di specifici fondi. Relativamente allo “stato di crisi”, i parlamentari europei si faranno carico di monitorare con la Direzione di competenza della Commissione Europea lo stato della richiesta già inoltrata dalla Regione Siciliana e tuttora in istruttoria presso il Governo Nazionale. Quanto al regime di “de minimis”, per ulteriori stanziamenti ed iniziative vengono auspicati interventi straordinari a cura del Governo Regionale e Nazionale, così come è avvenuto ed avviene in altri Stati europei (Francia, Germania).

 

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