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AL MAESTRO ORAZIO BAGLIERI, DIRETTORE DEL CORO DELL’UNITRE DI MODICA
24 Giu 2013 16:16
Carissimo Maestro, a volte, proviamo un senso di timore e di pudore a manifestare i nostri sentimenti. Ma, poi, superando queste remore, ci accorgiamo che è bello, doveroso e gratificante per tutti, poter esprimere parole di ringraziamento, di soddisfazione, di gioia che rispondono, sinceramente, a specifici stati d’animo e sgorgano, direttamente, dal cuore e dalla mente.
Avremmo dovuto e potuto, noi Coro dell’Unitre di Modica, esprimertele venerdì 21 giugno 2013, al termine del Concerto, svoltosi nella Chiesa del SS. Salvatore, inserito nel contesto dei festeggiamenti, in occasione del 50° anniversario di Consacrazione Sacerdotale del Parroco, don Umberto Buonincontro.
Ma non abbiamo voluto prolungare, ulteriormente, la calda e piacevole serata, già densa di ringraziamenti.
Vogliamo, ora, farlo in forma diversa, perché, anche chi non era presente al Concerto, possa venire a conoscenza delle positive dinamiche che si sviluppano nell’ambito dei vari incontri, tra il Direttore del Coro e noi “Allieve”.
Ti diciamo “GRAZIE” e ti siamo grate, Maestro: quando il pubblico, alla fine dell’esecuzione dei vari brani, durante i concerti, ci applaude, ci sentiamo “tue mamme”, sia per una cronologica differenza di età, per alcune di noi, sia per un naturale senso di maternità proprio di noi donne; dicevo “mamme”, vicine alla tua, orgogliose di avere un figlio cosi bravo e capace; quando ci richiami alla puntualità, al silenzio, al rispetto della tua lodevole precisione musicale che noi, a volte, goliardicamente nicchiamo, durante gli incontri, ci sentiamo, ancora, ragazze “trasgressive”; abbiamo la piena consapevolezza di essere allieve fortunate quando, al tuo cenno, ci inchiniamo ad un pubblico plaudente e leggiamo nei tuoi occhi la soddisfazione per la nostra esecuzione musicale, sotto la tua direzione artistica.
Siamo orgogliose, infine di essere Donne, un gruppo di Donne, magari non più giovanissime, ma ancora capaci di provare e regalare, a chi ascolta, sentimenti autentici, serenità, piacevolezza, godimento, sentirci vive, insomma, anche grazie alla tua sensibilità, abilità, guida, certosina precisione, umanità.
Grazie, Maestro Orazio, perché Qualcuno,più in alto di noi, ti ha messo lungo il nostro cammino di vita. Maria Colombo
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