Aeroporto di Comiso: passeggeri minacciano di occupare la pista. Ieri quasi 9000 viaggiatori. Arrivano i gazebo della Protezione Civile

L’aeroporto di Comiso ieri è stato sottoposto a una forte pressione. Trentacinque voli , per un totale per un totale di 65 rotazioni. Quasi 9000 passeggeri sono transitati dallo scalo del Pio La Torre.

Sono veramente tanti per un piccolo aeroporto come Comiso, tarato per numeri certamente inferiori. Lo scalo ha solo sei piazzole di sosta e una è costantemente occupata da Aeroitalia che ha ormai degli aerei basati a Comiso.

Il traffico oltre ogni limite ha dovuto fare i conti anche con l’eccezionalità della situazione. Talvolta i passeggeri sono arrivati a Comiso con ore di anticipo, trasportati dai pullman organizzati dalle compagnie aeree. Ore di attesa si trasformano in disagi moltiplicati specie in un’aerostazione che non è in grado di contenere numeri molto elevati.

I disagi nei trasporti e i gazebo della Protezione civile

Ieri abbiamo incontrato alle 13 una coppia di anziani in attesa di partire per Milano Linate. Il loro volo era nel pomeriggio ma già dalle 11 erano dovuti arrivare a Comiso con largo anticipo. I passeggeri in attesa spesso erano costretti a sedersi sugli scalini o addirittura a terra. Ieri pomeriggio è intervenuta la Protezione civile regionale che ha organizzato dei gazebo che sono stati montati all’esterno per ospitare i passeggeri. Questo ha consentito di attutire le condizioni di caldo specie per chi era in attesa di salire sui pullman. Per tutta la giornata e anche oggi è continuata la distribuzione di bottigliette d’acqua, mentre i due bar, all’interno e all’esterno dell’aerostazione, sono organizzati per sopperire alle esigenze dei passeggeri. Una coppia con un neonato è stata ospitata nella zona degli uffici per garantire condizioni e temperature migliori per il piccolo.

L’aereo per la Grecia non è decollato: i passeggeri nella notte in aerostazione

Un incidente di percorso si è verificato nella notte tra martedì e mercoledì. L’aereo che sarebbe dovuto decollare per Heraklion (Grecia) all,1,25 di notte non è partito a causa di un ritardo. I piloti non erano più nelle condizioni di poter decollare. I passeggeri già arrivati a Comiso sono rimasti nell’aerostazione. I responsabili dello scalo e l’accountable manager Rosario Dibennardo hanno cercato degli alloggi nelle strutture alberghiere della zona. Alcuni hanno raggiunto l’albergo in taxi, altri lo hanno fatto con un pullman arrivato nello scalo poco prima delle tre. Altri passeggeri hanno preferito rinunciare all’albergo, che si trovava non a breve distanza a causa dell’ora ormai tarda. Al mattino, alcuni passeggeri hanno protestato minacciando di bloccare la pista e chiedendo che il loro volo partisse con priorità. L’aereo è decollato alle 8,15 del mattino, ma nello scalo ci sono stati momenti di tensione, anche a causa della stanchezza di chi aveva trascorso la notte in aerostazione.

In altri casi, quando l’aereo è atterrato, i passeggeri hanno dovuto attendere a bordo per mancanza di scalette. Il numero in dotazione all’aeroporto di Comiso è insufficiente per un traffico passeggeri assolutamente superiore alle potenzialità di un piccolo aeroporto. Ieri sono arrivate altre scalete oltre quelle già in dotazione.

Oggi a Comiso venticinque voli in arrivo e ventisei in partenza: un numero più adeguato alle potenzialità dello scalo. I disagi continuano, ma senza troppi eccessi. Ma altri voli si stanno aggiungendo soprattutto extra Schengen, provenienti dal Nord Africa.

Anche i tabelloni dei terminal hanno ripreso a funzionare, già da ieri. Non hanno funzionato nel primo giorno perché il sistema è centralizzato a Catania ed era stato danneggiato dall’incendio. Anche in questo caso, un guasto non dovuto all’aeroporto ma proprio all’incendio verificatosi a Fontanarossa.

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