Situazione aeroporti siciliani sempre più nel caos. Si ricorre a quello militare di Sigonella

«Ieri sera il presidente della Regione, Schifani, preoccupato per il perdurare dell’emergenza voli in Sicilia dopo l’incendio di una parte dello scalo catanese, ha chiesto il ministro Crosetto la possibilità dell’utilizzo dello scalo dell’aeroporto militare di Sigonella, dopo aver rappresentato il grave stato di criticità in cui si trova il sistema aeroportuale siciliano a seguito proprio della ridottissima attività dello scalo di Fontanarossa. Il ministro, dopo le dovute consultazioni, ha informato circa la possibilità dell’utilizzo dello scalo militare, come già avvenuto in una precedente situazione di inagibilità dell’aeroporto di Catania, a causa della pioggia di polvere vulcanica. Una soluzione temporanea che, si spera possa risolvere i gravissimi disagi di questi giorni.

Intanto è prevista oggi una riunione operativa tra il comandante italiano della base di Sigonella e il direttore che gestisce dell’aeroporto di Catania dopo che la Difesa ha dato appunto la propria disponibilità a supportare lo scalo di Fontanarossa e contribuire a gestire l’aumento del flusso di turisti nel periodo estivo, in particolare ad agosto. Secondo le prime informazioni l’ipotesi è quella di effettuare il check in dei passeggeri a Fontanarossa, i quali saliranno a bordo di autobus diretti a Sigonella, dove poi decolleranno gli aerei di linea. Lo stesso avverrà, con la procedura inversa, per i voli di ritorno a Catania. Una misura simile fu adottata già nel 2012.

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