Celebrata la Pasqua ortodossa. Ecco le differenze con la Pasqua cattolica

Il 5 maggio le Chiese ortodosse festeggiano la Pasqua. La data cade quest’anno oltre un mese dopo la Pasqua cattolica (che quest’anno aveva una data molto bassa). La chiesa cattolica romana e la chiesa ortodossa seguono calendari diversi che propongono, di anno in anno, la Pasqua in una data diversa. Accade perché le due chiese seguono calendari diversi. Lo scorso anno la Pasqua ortodossa è stata celebrata una settimana dopo la Pasqua cattolica. Il prossimo anno (2p025) le due date coincideranno. 

La celebrazione della Pasqua ortodossa (seguita anche da alcuni cattolici di rito orientale) è stata celebrata quest’anno nella parrocchia Santa Melania, a Vittoria, in via del Tennis. Il rito è stato presieduto dal parroco, padre Nicolae Chilcos, della chiesa ortodossa rumena. 

Il rito pasquale nella notte, i Vespri pasquali la domenica, presieduti da padre Nicolae Chilcos

Padre Nicolae Chilcos è arrivato in provincia di Ragusa quindici anni fa. Il primo luogo di culto, per la giovane comunità della chiesa ortodossa rumena, è stata la chiesa di San Paolo, nel quartiere omonimo, a Ragusa Ibla, messa a disposizione dal vescovo del tempo, Paolo Urso. La chiesa di San Paolo, nel quartiere omonimo, è chiusa al culto per i cattolici e per alcuni anni ha ospitato la comunità rumena. Da qualche anno, la comunità si è trasferita a Vittoria, in nuovi locali: gran parte dei rumeni di rito ortodosso, infatti, vivono nelle città di Vittoria, Acate, Comiso, Santa Croce Camerina. Molti sono impiegati nel lavoro dei campi, nelle aziende agricole della zona.

Dopo le celebrazioni della Settimana santa, la chiesa ortodossa rumena ha celebrato, nella notte tra sabato e domenica, la veglia di resurrezione, iniziata a mezzanotte e conclusa alle 5 del mattino. Stamattina, domenica, sono stati celebrati i Vespri, sempre presieduti da padre Nicolae Chilcos. Le celebrazioni proseguono anche nei giorni di lunedì e martedì.

La comunità rumena a Ragusa: famiglie giovani, fede profonda

Vi hanno preso parte molte famiglie rumene che vivono nella zona. Si tratta, in gran parte, di famiglie giovani, alcune emigrate da alcuni anni, altre arrivate più di recente. Moltissimi i bambini presenti. La comunità ortodossa rumena è molto numerosa e vivace, con una fede profonda e radicata. A conclusione della celebrazione il sindaco Francesco Aiello ha portato il saluto della città. Erano presenti alcuni membri delle chiese cattolica e luterana.

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