Stoccaggio illecito di rifiuti, maxi operazione nazionale della Polizia: contrada Macconi sotto la lente

C’è anche la provincia di Ragusa tra le 33 province oggetto di una vasta operazione di Polizia che ha visto impegnate, con il coordinamento dello SCO – Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine, gli agenti della Mobile e delle Sisco (sezioni investigative dello Sco) con il supporto specialistico delle Arpa e Polstrada. Si tratta di una operazione che ha riguardato lo stoccaggio illecito di rifiuti, tema sul quale, il questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore sta da qualche tempo già puntando decisamente l’attenzione e organizzando – a seguito delle conferenze di servizi convocate dal prefetto Ranieri -, con la condivisione delle forze dell’ordine e degli enti coinvolti – le attività volte a contrastare il fenomeno non solo dello stoccaggio ma anche dello smaltimento illecito dei rifiuti e delle connesse ‘fumarole’.

A livello nazionale, tra il 13 e 15 maggio, sono state coinvolte appunto, 33 province; controllate 168 aree; tra queste, 40 sono state sottoposte a sequestro, 103 i soggetti denunciati a piede libero (su 1763 persone identificate), due persone arrestate in flagranza di reato e oltre 85 violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200 mila euro. 

Il dettaglio nel Ragusano 

E’nell’Acatese, in contrada Macconi che sarebbero state individuate due aree recintate, all’interno delle quali giacevano plastiche dismesse di vario genere e in grande quantità, derivanti dalle lavorazioni serricole, ma anche pneumatici e carcasse di mezzi meccanici. Tre persone, con precedenti specifici sono state deferite all’Autorità giudiziaria in stato di libertà. Ma ancora l’operazione non si è conclusa; c’è ulteriore attività tecnica in corso per vagliare se vi siano altri illeciti collegati, sia di tipo amministrativo sia di tipo penale   

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