A Scicli la prima boutique itinerante: è Scic.li e porta in giro la Sicilia

Si chiama Scic.li, è una graziosa boutique nel cuore di Scicli, in provincia di Ragusa. Dopo il coronavirus è diventata anche una boutique street che porta i colori della Sicilia in giro per la provincia iblea. Ma ci arriviamo con calma. Scic.li è il risultato di una serie di coincidenze che per alcuni sono casualità, per altri tasselli di un preciso disegno di vita.

Il primo appuntamento col destino ha a che fare con un certo commissario Montalbano a cui questa punta di Sicilia deve tanto. Tra i cuori trafitti da questo speciale cupido che ha fatto innamorare tutto il mondo della sua Vigata anche quello di Silvia Noe, imprenditrice bolognese, terza generazione di impresari nella moda manifatturiera, che nel 2011 decide di visitare di presenza quei luoghi così ammirati alla tv.

Con Scicli è amore a prima vista: in pochissimo tempo la cittadina culla del barocco diventa la sua seconda residenza dove accogliere amici e parenti.

Passa qualche anno. Nel 2015 il secondo appuntamento col destino, complice la famosa, soprattutto perché rarissima, nevicata nel borgo sciclitano. A passeggio per il centro imbiancato, Silvia ha una nuova idea: aprire una boutique in via Mormino Penna, proprio davanti a quello che nella fiction è il Commissariato del suo amato Montalbano. Nasce Scic.li che già dal nome – scic come chic, punto lì – fa venire voglia di farci una capatina. L’attività cresce e in poco tempo diventa meta dello shopping della gente del posto, ma anche del resto della provincia, per non parlare dei turisti che ogni anno animano il centro cittadino.

Ma il destino non ha ancora finito il suo piano.

Marzo 2020 scoppia la pandemia. Rinchiusa in casa a Bologna, Silvia ha una nuova idea. A darle spunto stavolta sono gli ospiti di un programma televisivo impegnati in una discussione sul ruolo che gli imprenditori sono chiamati a svolgere in questo periodo così difficile post lockdown. C’è bisogno di una fortissima creatività e di andare incontro al proprio cliente, i messaggi lanciati. Il tempo di elaborare quanto ascoltato e il nuovo progetto imprenditoriale le appare chiaro: una boutique ambulante che porti buonumore oltre che merce di qualità direttamente al cliente. Come realizzarla? Rispolverando una moto ape acquistata in zona, mettendola a nuovo grazie a maestranze locali e vestendola di Sicilia con il contributo della pittrice Arianna Modica, allieva dell’Accademia di belle arti di Palermo, che l’ha completamente dipinta. Oggi la motoape Scic.li va in giro per la terra iblea, colorando di vita, di sole e di belle emozioni chiunque la incontri. Al suo interno abiti, parei, ciabattine e tanto altro: abbigliamento e accessori per un pubblico raffinato. Al volante lei, Silvia, una donna che ha scelto di vivere qui i suoi secondi cinquant’anni, che da questa terra non ha solo preso bellezza, ma ha anche dato bellezza e ingegno e voglia di mettersi in gioco. Sempre col sorriso, con una sana caparbietà e modesta speranza di essere un esempio positivo per chi crede in questa Sicilia. Per chi volesse incontrarla dal vivo, la boutique ambulante Scic.li sarà al Donnafugata Street a Ragusa Ibla il prossimo 4 luglio.
Irene Rimmaudo

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