A RILENTO I LAVORI DEL NUOVO OSPEDALE IN C.DA CISTERNAZZI

“Dovrebbe insediarsi martedì pomeriggio il nuovo manager dell’Asp 7 Maurizio Aricò. E noi speriamo che la prima questione che cercherà di affrontare riguardi il nuovo ospedale di C.da Cisternazzi. Perché raccogliamo, ancora una volta, le lamentele di chi ritiene che ci siano degli intoppi e che i lavori stiano andando a rilento. Per cui, chissà quando questa opera potrà finalmente essere completata. Mentre, ancora in queste ultime ore, all’ospedale Civile, si registravano problemi di vario tipo, non ultimo le difficoltà ormai strutturali al Pronto Soccorso e la carenza di personale per l’espletamento di prestazioni di vasta utilità, specialmente quelle legate al ticket”.

E’ la denuncia che arriva dal Presidente dell’Associazione “Ragusa in movimento”, Mario Chiavola, il quale afferma che la questione merita la massima attenzione non foss’altro perché l’ex commissario straordinario dell’Asp, Angelo Aliquò, aveva assicurato che entro la fine del 2014 Ragusa avrebbe potuto contare sul nuovo ospedale.

“Ma i problemi che ci sono stati segnalati come Associazione” – aggiunge Chiavola – “lasciano presupporre il fatto che il termine non potrà essere rispettato. Anzi, ma speriamo di no, si rischia di allungare il brodo ancora di un altro ulteriore anno. Quindi, se tutto andrà per il verso giusto, questa consegna non si potrà concretizzare prima della fine del 2015. Naturalmente, noi auspichiamo che il manager Aricò possa subito prendere atto della situazione e decidere per il meglio”.

“Una cosa è certa” – continua il Presidente dell’Associazione “Ragusa in Movimento” – “gli attuali ospedali della nostra città sono ormai inadatti ad espletare al meglio i compiti che si propone una Sanità funzionale e moderna. Del resto, sono stati realizzati in un’epoca completamente differente da quella attuale per cui è anche comprensibile che possano verificarsi défaillance. Certo, apprendere che per quanto riguarda il nuovo ospedale sarebbero stati compiuti degli errori progettuali, all’interno, non di poco conto, merita più di una riflessione. Anzi, dovremmo, se queste notizie fossero fondate e soprattutto avessero contribuito ad allungare i ritardi, di certo indignarci. Ecco perché chiediamo al nuovo management dell’azienda sanitaria provinciale, a cui auguriamo buon lavoro, di avviare una verifica fondata su tutto ciò che è stato fatto. Capiamo che si tratta di un lavoro complesso ma riteniamo che nel giro di pochi mesi si potrà venire a capo della situazione. E compiere le scelte migliori per la città”.

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