A CINQUE TUTORI DELL’ORDINE LA CITTADINANZA ONORARIA DI SANTA CROICE CAMERINA

La sala consiliare del Municipio di S.Croce, ha ospitato una emozionante cerimonia Protagonisti cinque esponenti delle forze dell’ordine. Circa due anni fa, una gioielleria della città è stata presa di mira da malviventi senza scrupoli che, oltre ad aver portato via un bottino di circa ventimila euro, avevano anche picchiato la titolare del negozio. Qualche mese  dopo i militari della locale stazione dei Carabinieri ed esponenti della Polizia di Stato del commissariato di Vittoria, hanno assicurato alla giustizia gli autori di quel brutto episodio di delinquenza comune. Giovedi mattina La municipalità di Santa Croce Camerina con il Sindaco Franca Iurato, ha voluto conferire la cittadinanza onoraria a cinque  uomini appartenenti  ai militari dell’arma e della Polizia. Alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Maria Zisa, della giunta quasi al completo(mancava solo l’assessore Allù)oltre al Questore di Ragusa dott. Gammino, del maggiore dei Carabinieri  Alessandro Coassin, al Sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia e dell’assessore Sanfilippo del Comune di Comiso. Ovviamente I cinque uomini delle forze dell’ordine che quella operazione avevano portato al successo, apparsi visibilmente emozionati dall’importante riconoscimento ; l’ispettore Superiore della P.S  Rosario Catalano, il sovrintendente Faro Flavio, poi, il Maresciallo Aiutante  sostituto di V.P.S,nonché comandante la stazione carabinieri di S.Croce, Luigi Valenti,il Maresciallo  capo Luciano Vanini (assente alla ceromonia) e il Maresciallo capo, Sandro Magro. Prendendo la parola il Questore di Ragusa, ha voluto sottolineare  l’importanza della sinergia fra le varie forze di polizia, auspicando anche e, soprattutto, una piu incisiva collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine, segnalando eventuali  notizie di reati. Il sindaco Iurato dal canto suo, ha voluto fortemente questa cerimonia per far sentire la vicinanza dei cittadini nei confronti dei tutori dell’ordine, “che spesso e volentieri sono criticati dall’opinione pubblica quando invece meriterebbero più riguardo per il lavoro che svolgono al servizio delle comunità.” Stesso concetto rilanciato dal Sindaco di Vittoria,dalla quale città provenivano sia le “Guardie “e sia i “ladri”, della vicenda in questione. Alla fine anche la protagonista, suo malgrado, di quella brutta storia,Angela Giansiracusa,che,sopraffatta dall’emozione è riuscita a profferire solo un grazie ripetuto tre volte.

 

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